giovedì 3 novembre 2011

Dacci oggi la nostra banda larga quotidiana

E' la preghiera di Federico Morello, un ragazzo di 16 anni (nella foto) che ha fondato il progetto "Panedigitale": l'obiettivo è fare una mappa del digital divide e trovare le soluzioni da offrire agli enti locali per superarlo, ma anche quello di promuovere la cultura della Rete, perché sono ancora tanti in Italia a ignorare la "grammatica del futuro" e che rischiano perciò di restare esclusi.

Il film della crisi

Si intitola "L'industriale" l'ultimo lavoro del regista Giuliano Montaldo. Un film che racconta le vicende di un giovane capitano d'industria messo alle strette dalla crisi.
Una trama che vediamo passare davanti ai nostri occhi ogni giorno, con notizie di aziende che chiudono e lavoro e benessere che svaniscono sempre più: "la fotografia di un momento storico, che è l'oggi e forse anche il domani", come afferma Giuliano Montaldo, che continua: "Facendo il giro del Nord Est ci si rende conto di quante piccole aziende dell'indotto siano vuote, con capannoni tristemente deserti, un clima surreale che ho cercato di riprodurre".
Per rilanciare l'economia e la produzione si parla di "licenziamenti facili". Eppure, quando visiti piccoli e medi imprenditori li senti chiedere, quasi invocare:
- meno tasse sul lavoro
- incentivi all'innovazione
- semplificazione della burocrazia
- servizi più efficienti
- accesso al credito
.
Licenziare personale è un'esigenza che queste persone proprio non sentono. Anzi, a parte casi estremi, spesso impegnano i propri beni e rinunciano al proprio guadagno proprio per pagare lo stipendio dei loro dipendenti. E anzi, si lamentano e soffrono se magari perdono un lavoratore capace, che sceglie di andare nella vicina Svizzera, dove trova uno stipendio alto il doppio. Perché dal nostro Paese non c'è solo una fuga di cervelli, ma anche di manodopera specializzata. Ma intanto si discute inutilmente di articoli 8 e 18: senza rendercene conto, diamo i numeri mentre si affonda.
Per questo il PD provinciale ha organizzato per stasera al Collegio De Filippi un'iniziativa pubblica per discutere di accesso al credito e della micro e piccola impresa della provincia di Varese. Non risolverà di certo i problemi, ma almeno farà ritrovare il contatto con la realtà che il governo ha ormai perso di vista.

Altro che fuochi d'artificio...

Qui rischiamo di bruciare tutti nel fuoco greco!
Basta balle: non c'è più tempo!

Nemmeno nella morte

Le coppie di fatto sono riconosciute (via Civati)

mercoledì 2 novembre 2011

Incontri sull'Unità d'Italia

In occasione delle celebrazioni del 150° dell'Unità d'Italia e della Giornata delle Forze Armate e dell’Unità Nazionale, 2 appuntamenti a Vedano Olona:
- giovedì 3 novembre, "Bella Italia - L'Italia che si fa riconoscere all'estero", organizzato da Progetto Popolare per Vedano, con la partecipazione di Fabio Mini (Generale di Corpo d’Armata, già comandante NATO in Kosovo), Eugenio Cocozza (Primario di Chirurgia all’Ospedale di Cittiglio, con all’attivo anni di esperienza in Uganda e Rwanda) e del giornalista Cesare Chiericati
- venerdì 4 novembre, "I cattolici e l'Unità d'Italia - La Lombardia nell'Unità d'Italia", un doppio incontro proposto dall'Amministrazione comunale, con l'Avv. Gianfranco Amato, il Prof. Giuseppe Armocida, e l'Avv. Antonio Angelucci dell'Università degli Studi dell'Insubria che interviene come moderatore.

Dal Big Brother al Big Bang

E' stato indicato come lo spin-doctor di Matteo Renzi, il regista dell'ultima kermesse alla Leopolda. Sta di fatto che Giorgio Gori, annuncia le sue dimissioni da "Magnolia", la società di produzione televisiva di cui era presidente, dichiarando che "non è più tempo di perseguire solo i propri privati interessi". E così, dopo una intensa carriera professionale che l'aveva visto portare sulle Tv italiane format come "Il Grande Fratello" e "L'isola dei famosi", sembra che voglia tentare l'avventura politica al fianco di Renzi. L'importante è che invece delle primarie non venga a proporre le "nomination".

Il viaggio dell'eroe

E' rientrato a Roma, dopo un viaggio che ha visto ancora da parte della gente, al passaggio del treno che lo portava, lo stesso entusiasmo di 90 anni fa. La salma del "Milite Ignoto" è giunta oggi alla stazione Termini di Roma, dopo aver ripercorso il tragitto compiuto 90 anni fa da Aquileia a Roma.

L'Italia migliore

E' quella che si sacrifica per gli altri e per il proprio Paese; che mette l'amore, la giustizia e la solidarietà in cima ai propri valori; che si impegna in silenzio, nell'anonimato e lo fa non per ottenere meriti o compensi, ma perché crede che ognuno debba fare la propria parte. E' l'Italia delle migliaia di volontari che dedicano il proprio tempo e la propria vita per noi: uno di questi, Sandro Usai, è morto settimana scorsa «mentre si prodigava in interventi di protezione civile» durante l'alluvione a Monterosso. Grazie ancora, Sandro, soprattutto per averci dato la speranza che l'Italia non è solo fatta di egoisti, furbi e cricche.

Chiedimi se sono felice

Il governo Cameron lancia un "sondaggio della felicità", stilando una serie di domande riguardanti la valutazione del benessere, che sottoporrà ai propri cittadini.
Ecco i quesiti che saranno inviati alla popolazione inglese per calcolare il grado di felicità individuale:
1 – siete soddisfatti della vostra vita?
2 – quanto soddisfatti siete di stare con vostro marito/moglie?
3 – che voto dareste alla vostra salute fisica e mentale?
4 – avete un lavoro e vi piace quello che fate?
5 – vivete in un quartiere buono e temete la criminalità?
6 – siete soddisfatti del vostro stipendio?
7 – che grado di istruzione avete?
8 – avete fiducia nei politici e nelle amministrazioni locali?

Sarebbe interessante riproporlo da noi, o lo sarebbe stato anche inserirlo nel censimento in corso (a proposito, avete già compilato e consegnato i moduli per il censimento? Potete farlo anche via web).

martedì 1 novembre 2011

Ichino risponde a Berlusconi

Sul provvedimento dei licenziamenti facili citato nella lettera inviata alla UE, Berlusconi ha dichiarato che il governo si è ispirato a una proposta di DDL del senatore PD Pietro Ichino (nella foto).
Il giuslavorista ha voluto puntualizzare:
- innanzitutto, quanto scritto nella lettera del governo alla UE, non fa riferimento al suo progetto di "Flexsecutity", ma piuttosto ha l'aria dell'ennesima improvvisazione del governo, a cui, purtroppo, siamo ormai abituati
- poi, Ichino smentisce il governo, e in particolare il flaccido Sacconi, sul fatto che una riforma che favorisca i licenziamenti possa creare nuovo lavoro (a dire il vero Ichino smentisce Sacconi anche sulla minaccia del terrorismo)
- infine, resta da capire come mai il governo fino ad oggi aveva opposto un muro al progetto di Ichino presentato nel 2009.
Insomma, la sensazione è che il governo non abbia idea di cosa il prof. Ichino ha presentato e, soprattutto, non abbia nessuna intenzione di portare avanti questo progetto, quanto piuttosto di mascherare la loro futura ennesima porcata come ispirata o fatta da altri. Non è la prima volta che ci provano con questi trucchetti.

I posti di lavoro di Berlusconi

Vi ricordate quelli del famoso milione? Ecco, si sono trasformati in tessere del Pdl.

Prima che sia tardi

Borsa di Milano a -7, spread Btp-Bund a 459, con rendimenti al 6,29%: tutti record negativi che indicano una situazione più che tragica, e il timore è che in futuro possa andare peggio. Il governo deve chiudere, Berlusconi & Bossi hanno fallito con la loro politica della casta e delle cricche: lascino il campo prima che il Paese precipiti nel baratro. Oltretutto, non c'è solo la sfiducia dei mercati, ma anche quella degli elettori. E allora, facciamoci sentire per ricostruire l'Italia.

GD Varese Città ancora al femminile

Domenica scorsa, in occasione del congresso dei GD di Varese città, Silvia Rizzo è subentrata alla Segretaria uscente Erica Lenzi (insieme nella foto). Un cambiamento nel segno di una continuità innovativa.
Buon lavoro!

Quanti schiavi abbiamo?

Non ce ne rendiamo conto, ma per realizzare il computer che usiamo in ufficio, la bici con cui facciamo le nostre escursioni, la borsa firmata oppure le scarpe all’ultima moda che indossiamo, milioni di persone sono ridotte in schiavitù e costrette a lavorare per mantenere il nostro stile di vita.
Perché, spesso, ciò che consumiamo e utilizziamo ogni giorno proviene dallo sfruttamento disumano ed illegale di manodopera a basso costo: degli schiavi, appunto.
Call+Response, organizzazione non profit che si batte da anni per porre fine alla schiavitù, ha creato Slavery Footprint, un’applicazione web che consente di rivelare quanti schiavi, senza saperlo, abbiamo ogni giorno alle nostre dipendenze in base allo stile di vita, abitudini e dimensioni del nucleo familiare.
Io ho visitato il sito e ho risposto alle 11 pagine di questionario.
Ho così scoperto che 38 schiavi nel mondo lavorano per me (vedi immagine).
(fonte: Corriere.it)

La coerenza di Bossi

"Milioni di persone vivono alle spalle del nord: al Nord danno più di quello che ottengono, mentre al Sud danno poco e ricevono di più". Insomma, bisognerebbe rivedere e calibrare il peso degli assegni di anzianità e vecchiaia a seconda della latitudine: è l'ultima ricetta di Bossi. Curioso che venga da chi ha una consorte andata in pensione a 39 anni. Tutto legale, per carità, ma anche le pensioni del Sud lo sono.
Bossi si è detto poi d'accordo sull'allarme lanciato dal flaccido Sacconi, preoccupato su "un eventuale dilagare della violenza verbale che potrebbe sfociare nel terrorismo". E rivolto ai giornalisti presenti, ha chiuso moderatamente: "Prima o poi vi spacchiamo la faccia".
Tutta una questione "de coerenza"...