Michele ha solo 16 anni, ma conosce la realtà italiana senz'altro meglio rispetto a chi invece ne ha più di 70.
mercoledì 3 novembre 2010
Dieci per zero
Su 180 Paesi esaminati, siamo al 179° posto nella classifica della crescita delle economie mondiali negli ultimi 10 anni. Peggio di noi ha fatto solo Haiti, che però ha la scusante di un terremoto di dimensioni apocalittiche che l'ha devastata. In pratica, abbiamo perso 10 anni, in cui la crescita è stata ZERO. E se andiamo ancora indietro (fino al '94, ma anche più in là, nell'era del "craxismo"), scopriamo che il tempo perso (e con esso risorse ed opportunità) è parecchio di più.
Di scorta alle escort
Lo sfogo dei carabinieri di scorta a Berlusconi. Sfogo assolutamente comprensibile.
Oh Susanna...
Svolta alla CGIL: Susanna Camusso è la prima donna segretario, succedendo a Guglielmo Epifani, dopo una lunga gavetta tra fabbriche e militanza Fiom.
Ci ritroviamo così con 2 donne alla guida dei principali attori del mondo del lavoro: Emma Marcegaglia in Confindustria e Susanna Camusso nel più grande sindacato italiano. E chissà che questo non porti a maggiore dialogo e costruttività tra le parti: se accadesse, potrebbe essere la volta buona per capire che le donne hanno tutte le capacità per imporsi ed essere leader.
Intanto, restando in tema di donne, cresce in queste ore l'ansia per la sorte di Sakineh...
Obama, sogno americano dimezzato?
Sembrano essere passati secoli, anziché solo 2 anni, dalla storica vittoria di Obama. E questa sensazione viene rafforzata dai risultati delle elezioni del Mid Term: in due anni Obama sembra avere dilapidato gran parte dei consensi e l'alone di speranza che avevano circondato la sua vittoria nel 2008.
Barack Obama infatti incassa una dura sconfitta. Vincono i "rossi" (il colore dei repubblicani) ed il suo partito (i "blu" Democrats) perde nettamente la maggioranza alla Camera, riuscendo però a conservare il Senato. Se si guarda al passato, può essere una consolazione (seppure molto magra) per Obama, visto che andò peggio a Ronald Reagan, Bill Clinton, George W. Bush, che alle elezioni di Mid Term persero la maggioranza in ambedue i rami del Congresso.
Le cause di questa sconfitta stanno in una crisi economica che stenta a passare, e che ha determinato due spinte contraddittorie: "da una parte lo hanno disertato quelle fasce di "nuovo voto" (giovani, minoranze etniche, ambientalisti, pacifisti) che rimproverano a Obama di non essere stato abbastanza audace nelle riforme.
Dall'altra, si sono spostati a destra molti elettori centristi, moderati e indipendenti, sensibili alla propaganda del "Tea Party": convinti cioè che Obama abbia fatto fin troppo, con manovre di spesa pubblica anti-crisi che hanno scavato una voragine nel deficit pubblico".
Protagonista di queste elezioni il "Tea Party", il movimento della destra populista repubblicana guidato da Sarah Palin, che basa la sua dottrina nello Stato minimo, tagli alla spesa pubblica e poche tasse. Una sorta di Lega degli USA, capace di parlare alla pancia della gente, ma di non vedere al di là del proprio naso.
E nonostante la Casa Bianca in questi 2 anni abbia ridotto le tasse al 95%, la diffusa sensazione negli americani è che invece le imposte non siano state affatto ridotte ma salite.
Si rimprovera ad Obama anche di non aver risollevato l'occupazione: ma i fondi del "piano di stimolo" ne hanno creata finanziando l’apertura di nuovi cantieri, ma soprattutto ha limitato i licenziamenti di insegnanti, poliziotti e impiegati pubblici, dando un po’ di sollievo alle esauste casse di Stati e municipi.
Probabilmente non è bastato a contrastare la difficile situazione economica, ed ora Obama dovrà davvero rimboccarsi le maniche (giusto per stare in tema "democratico") e soprattutto riallacciare il dialogo con i repubblicani.
Nota degna di attenzione: il personaggio emergente, l'uomo nuovo delle elezioni del Mid Term è Marco Rubio, stella del "Tea Party", figlio di esuli cubani e considerato per questo "l'Obama dei repubblicani", dato addirittura come futuro sfidante dell'attuale Presidente: possiamo quindi dire che in ogni caso l'America ha ormai proprio cambiato volto.
martedì 2 novembre 2010
Bersani lancia l'allarme
“Ma ci rendiamo conto di quello che succede? Svegliatevi! Diamoci una scossa tutti quanti perché l'Italia è molto meglio di tutto questo!". Così Pierluigi Bersani oggi in conferenza stampa per denunciare l'allarme democratico che sta vivendo l'Italia sottoposta al degrado dell'attività di governo e alla paralisi totale nella ripresa economica e sociale.
Maroni è soddisfatto, noi non ancora
Il ministro Roberto Maroni si ritiene soddisfatto per le parole del procuratore capo di Milano, Edmondo Bruti Liberati, sulla correttezza delle procedure per l'affido di Ruby.
"Sono sempre stato certo della correttezza dei miei uomini" ha dichiarato il responsabile del Viminale. Nessuno di noi aveva dubitato dell'operato e della buona fede degli uomini della Questura, né tanto meno dell'assoluta estraneità del ministro in questa vicenda. Ci piacerebbe però (e non solo a noi) avere chiarimenti su quanto accaduto prima e dopo il rilascio della ragazza:
- se è vero (come dicono i giornali) che sono state fatte da parte di Palazzo Chigi telefonate alla Questura;
- se nel corso di queste telefonate siano state fornite o meno informazioni errate;
- a chi è stata affidata la (allora) minorenne, e se chi l'ha avuta in affido ha ottemperato correttamente al proprio dovere.
Giusto per capire se viviamo ancora in uno Stato di diritto e se la legge è uguale per tutti. A chi tocca farci sapere qualcosa?
Cristiani perseguitati
L'attacco alla chiesa cristiana di Baghdad, avvenuto un paio di giorni fa, è l'ultimo di una serie che da qualche anno interessa tutto il Medio Oriente (Iraq in particolare).
"L'Independent" (quotidiano britannico) ha portato avanti un'inchiesta a tal proposito, rivelando un esodo di proporzioni bibliche da parte di comunità cristiane: "In tutto il Medio Oriente è la stessa storia: minoranze cristiane disperate e a volte terrorizzate che lasciano i villaggi e le città di origine", scrive il giornalista Robert Fisk.
Una vera e propria fuga di massa dalle conseguenze devastanti: basti pensare infatti che nel 1900 i cristiani erano il 22,7% degli abitanti del Medio Oriente, mentre oggi sono meno del 6% del totale.
La cosa paradossale è che in Iraq i cristiani oggi sono appena 550 mila (il 3% della popolazione), ma la maggior parte di loro è fuggita al tempo della prima guerra del Golfo nel 1991, soprattutto dopo l'invasione del 2003, ovvero a seguito dei conflitti che hanno portato nel paese di Saddam Hussein le truppe alleate di occupazione.
La questione però non riguarda solo l'Iraq: più della metà dei cristiani del Libano, un tempo una maggioranza, vive fuori dal paese. E in Egitto, i copti rappresentano meno del 10% della popolazione, raggiungendo un numero di circa 8 milioni di fedeli.
Una situazione che di certo non facilita il dialogo tra Cristianesimo ed Islam, e può rendere di conseguenza più complicata la convivenza tra le 2 culture anche qui in Occidente.
Meglio onesti che mafiosi
Noi preferiamo distinguere le persone attraverso un altro genere di paragone.
Ed a proposito di "onestà": vorremo sapere da Silvio Berlusconi qualcosa sulla famosa telefonata in Questura. Non ci facciamo distrarre facilmente...
lunedì 1 novembre 2010
Una Lega del Mezzogiorno
Gianfranco Miccichè lancia "Forza del Sud", un partito che rappresenti solo il Sud.
Una volta i partiti seguivano le ideologie, oggi invece le geografie.
Cronache dell'assurdo
Le vite di una donna ed un bambino sono spazzate via a causa dell'incuria e dell'inefficienza.
Le vite di decine di donne e bambini invece vengono massacrate in nome di una fantomatica "guerra santa".
Notizie che si fa davvero fatica a recepire nel 21° secolo.
Brazil!
Per la prima volta nella sua storia il Brasile ha un presidente donna: la candidata del Partido dos Trabalhadores, Dilma Rousseff (nella foto), ha infatti vinto nettamente le elezioni presidenziali.
Eredita un Paese che vive uno dei suoi momenti più propizi sul fronte dell'economia, con un'industrializzazione in crescita e una disoccupazione ai minimi: effetto del Lula-Lula.
I muri dell'ignoranza non hanno confini
Si parla spesso di razzismo contro gli stranieri, e poi scopri che esiste anche tra gli stessi discriminati: In uno dei campi nomadi di Torino, i rom hanno costruito un muro di ferro, una cancellata, per dividere i bambini cristiani da quelli musulmani. «Quelli di là sono sporchi, hanno il moccolo al naso. Serbi e bosniaci non si devono mischiare»
Un gioco torbido
"Nel cubo di Ruby ci sono tutti i colori, ci sono tutte le sfumature. E tutto si incastra perfettamente. Nemmeno Ammaniti avrebbe potuto scrivere una storia così. Che non è mica una parodia. No, è il posto del mondo in cui viviamo anche noi. Giorno e notte. Da vent'anni".
C'era una volta il ministro cattivo
Vi ricordate Roberto Maroni quando affermava che bisogna "essere determinati per affermare il rigore della legge"?
Ebbene, a più di un anno di distanza quelle parole sembrano una favola. Ora infatti nella vicenda "Ruby" per lui è tutto regolare che "qualcuno" (approfittando della sua posizione di potere) chiami la Questura dando false informazioni per fare rilasciare una straniera minorenne, accusata di furto, fuggita da una comunità e senza fissa dimora.
In questo caso non c'è ferocia da parte della Lega, ma addirittura piena e succube accondiscendenza.
Caro ministro, accerti fino in fondo la verità, perché sarebbe davvero disdicevole (e ci dispiacerebbe molto di questo) che chi di recente, per il suo impegno contro la mafia, ha ottenuto il riconoscimento del prestigioso premio "Falcone e Borsellino", corra il rischio di essere accomunato in questa torbida vicenda e tacciato magari di imbarazzante soggezione.