martedì 5 gennaio 2010

Trancebook

Tentativo fallito di ipnosi di massa sui social network. Sulle TV invece funziona meglio.

Spendemie

L'influenza A, che tanto terrore ha seminato, ha provocato solo un'enorme spesa per l'acquisto di milioni di dosi di vaccino rimasti poi non utilizzate.
L'Italia, ad esempio, di dosi inutilizzate ne ha avanzate circa 48 milioni, per una spesa di oltre 330 milioni di euro.
Colpa di mera speculazione e anche di cattiva comunicazione.
E intanto, di vere pandemie mortali come l'AIDS nemmeno se ne parla.

VIP (very important politic)

Star TV e calciatori famosi disquisiscono di politica.
Chi come Alba Parietti mette in rilievo le profonde differenze tra destra e sinistra, e chi come "Ringhio" Gattuso apprezza le "buone idee" di Umberto Bossi (eh sì, infatti, il federalismo fiscale l'ha inventato il "Senatur". Proprio così.).

Uomo dell'anno

Il coraggio ci sarebbe se questa fosse la motivazione.

lunedì 4 gennaio 2010

Inflazione bassa: indice di ripresa o di recessione?

Il dato Istat di oggi che fa registrare nel 2009 l'inflazione più bassa registrata negli ultimi cinquant'anni (0,8%), è un indice dell'avvio della tanto agognata ripresa o che è in atto un periodo di pericolosa recessione?
Bisogna tenere conto di diversi fattori contraddittori. Innanzitutto, nel "paniere" preso sotto esame dall'Istat, le spese per la casa, che nella realtà sui consumatori incidono per oltre il 27%, vengono calcolate al 10%: questo perché sono comprese le spese correnti per l'abitazione come il condominio o la manutenzione, ma non le spese per l'acquisto. Insomma, il mutuo non rientra nel novero delle voci considerate ai fini inflattivi: e si sa quanto le rate dei mutui incidano nella spesa della famiglia italiana.
La copertura delle rilevazioni, poi, come denunciano le associazioni dei consumatori, è stata diminuita a livello territoriale.
Affermare poi, come fa il ministro Scajola, che "il potere d'acquisto dei cittadini non è stato penalizzato, ed è anzi in molti casi aumentato" stride nettamente con vicende recenti, ad esempio, come quella di un bene primario come la pasta, o con i dati Ocse riguardanti le classifiche degli stipendi nei 30 paesi più industrializzati.
Oltretutto, ad una contrazione dei consumi (come è avvenuto nel 2009) di solito consegue quasi sempre un rallentamento del tasso di inflazione, causato proprio dalla diminuzione della domanda di beni e servizi da parte dei consumatori. E se a questo ci aggiungiamo la diminuzione della produzione interna e l'aumento della disoccupazione, gli scenari non sono certo ottimistici. Insomma, meglio tenere la guardia alta e, soprattutto, dare il via a riforme di carattere economico/sociale per rilanciare le imprese e tutelare le famiglie.

Per una democrazia digitale

Si chiamano "Informatici senza frontiere", e sono un'associazione onlus fondata da manager veneti che lavorano nel settore informatico. La loro mission è mettere le proprie conoscenze in un aiuto concreto contro il digital divide, e lo fanno con iniziative in Italia e all'estero, dagli ospedali alle carceri, dai luoghi del terremoto in Abruzzo a progetti in villaggi africani.
Certo sarebbe ancora più semplice qui in Italia combattere il digital divide se ci fosse la banda larga. Invece, oltre a mancare quella, ci troviamo anche continui ostacoli per il wi-fi libero.

Non ne fanno una bonus

La rossa ministra del Turismo (nella foto) annuncia l'avvio dell'erogazione dei "Buoni Vacanze", ovvero dei contributi economici per agevolare le vacanze alle famiglie disagiate. Iniziativa senz'altro lodevole: peccato che la gestione dei bonus pare sia pensata ed organizzata proprio malus. Eppure bastava copiare dalla Francia, che per prima ha ideato i Bonus Vacanze.

domenica 3 gennaio 2010

Di Pietro non torna indietro

Antonio Di Pietro non si smentisce: rifiuta a priori ogni tipo di dialogo con la maggioranza e, soprattutto, persiste nei suoi attacchi al Presidente Napolitano.
Insomma, anno nuovo ma solito Di Pietro. E, purtroppo, non è l'unico ad essere rimasto uguale.

Butta oggi il nostro pane quotidiano

Una montagna di pane, per l'esattezza 180 quintali: è questa la quantità di pane che ogni giorno finisce nel sacco nero a Milano perché rimane invenduta.
Se si tiene conto che sono calcolate in 24.230 le tonnellate di pane che ogni trenta giorni finiscono nella spazzatura in tutta Italia, e se si contano anche le quantità di pomodori o arance che vengono distrutte, si ha l'impressione di vivere in un mondo impazzito, che vede da una parte sprechi incredibili e dall'altra estrema povertà, con un miliardo di persone che soffrono la fame nel mondo.
E' che siamo diventati troppo esigenti, per cui vogliamo quasi il pane su misura, secondo il proprio gusto personale. Più che mai occorre fare tesoro delle parole del cardinal Tettamanzi nella messa di Capodanno al Duomo: "rimettere a fuoco" e "ridefinire" i concetti di "solidarietà e sobrietà"

Si saldi chi può (e vuole)

Sono partiti ieri i saldi. Troppo presto, a giudizio sia dei commercianti che dei consumatori: i primi perché lamentano la fatica di oltre 40 giorni ininterrotti di lavoro tra il lungo periodo dello shopping natalizio e l’inizio degli sconti, i secondi invece annunciano un flop a causa dell'eccessiva vicinanza alle festività natalizie che hanno già svuotato il portafogli degli italiani. Staremo a vedere.
Intanto, però, viste le critiche e le lamentele che si verificano ogni anno, non sarebbe davvero il caso di "liberalizzare" i saldi come già qualcuno ha proposto?

sabato 2 gennaio 2010

Caro Senatur, dopo le parole i fatti!

"Meno chiacchiere e riforme" - "No a quelli che parlano soltanto".
Dopo queste parole ci aspettiamo il buon esempio proprio dal ministro delle Riforme...

A Varese un presepe solidale

Scatole di alimenti e cartoni del latte per costruire la capanna che accoglie la Natività e i pastori (vedi foto di VareseNews). L’idea è venuta a don Franco Trezzi, parroco di Valle Olona, per rendere più solidale il Natale del 2009: «La raccolta viveri l’abbiamo sempre fatta, ma stava diventando un’abitudine. Visto il bisogno esistente, volevamo coinvolgere maggiormente i bambini e i ragazzi del catechismo durante il periodo dell’Avvento».
Passata l'Epifania, la capanna del presepe sarà smontata e gli 8 quintali di aiuti alimentari raccolti saranno distribuiti alle persone in difficoltà nel quartiere.

Le previsioni per il 2010

Dal punto di vista della crisi economica, da parte di 4 eminenti economisti.

Entra in azione la Class Action

Da oggi in Italia diventa operativa la Class Action, l'azione collettiva dei consumatori a tutela dei propri diritti per danni da parte delle aziende.
"Finalmente operativo uno strumento di civiltà" ha dichiarato il ministro Scajola, che non aveva più scuse per rinviare questo provvedimento introdotto dall'ultimo governo Prodi, bloccato subito dal governo Berlusconi e modificato poi a danno dei consumatori. Quella che ci troviamo ora è infatti una class action mutilata rispetto all'originale...
Parte comunque subito la prima azione: il Codacons ha infatti notificato 2 citazioni in Tribunale contro i 2 colossi bancari Unicredit e Intesa Sanpaolo, per i rincari sui conti dopo l'abolizione del "massimo scoperto". Consumatori unitevi!

La strana filosofia del sindaco Moratti

Sulla polemica in corso alla sua decisione di dedicare una via od un parco a Bettino Craxi, Letizia Moratti afferma che "non sarebbe il primo personaggio storico contestato ad avere una via a suo nome". E cita nientemeno che Giordano Bruno, bruciato al rogo nel 1600 per le sue teorie filosofiche.
Ora, a meno che il sindaco di Milano non confonda il celebre filosofo con l'ex-calciatore della Lazio Bruno Giordano (viste le condanne di quest'ultimo nello scandalo calcio scommesse del 1980), non riusciamo proprio a comprendere il paragone tra chi è stato riconosciuto colpevole di corruzione e chi invece, martire ed innocente, è stato assolto dalla storia e dalla scienza.