Il ministro Maroni annuncia che partiranno l'8 agosto.
Chissà se andranno anche in posti come questo...
Crediamo proprio di no. E alla fine la sicurezza si ridurrà a slogan e fumo negli occhi.
giovedì 6 agosto 2009
Fuori ronda
... E di figlia in padre!
Eravamo abituati alle uscite contro il governo di Sabina Guzzanti. E invece ecco arrivare le accuse a Berlusconi di suo padre, il senatore Paolo Guzzanti (nella foto).
Il caldo estivo scalda gli animi e scioglie le lingue...
mercoledì 5 agosto 2009
Di madre in figlia
Le dichiarazioni di Barbara Berlusconi (nella foto), colgono di sorpresa papà (non "papi") Silvio (ma anche noi, seppur positivamente).
Di certo, la fanno assomigliare di più a mamma Veronica, che non al criticato padre.
Bricolage padano
Ogni giorno arriva una nuova dichiarazione da un esponente della Lega.
Oggi è il turno di Federico Bricolo (nella foto, in tutto il suo fulgore padano).
Che balle! Ma questi non hanno niente di più serio a cui pensare? Ma il Paese, con la crisi economica in corso, non è già abbastanza allo sfascio? E meno male che poi dicono di essere vicino ai problemi della gente... Perché l'On. Bricolo non va sulla gru dagli operai della Innse a sventolare i suoi "vessilli regionali"?
Innse: la classe operaia va all'inferno
Alla Innse, storica azienda di Lambrate (ospitò l'Innocenti, lo scorso secolo) si sta consumando un dramma. Un dramma della speculazione, che ricade sulle spalle di circa 50 operai e delle loro famiglie.
La fabbrica (che nonostante abbia ordinazioni, la si vuole chiudere) è presidiata ed autogestita da mesi dagli operai (come nel film-documentario "The take"), che vogliono impedire lo smantellamento e lottano per il loro posto di lavoro ed il loro futuro.
Si parla di speculazioni edilizie (il terreno su cui è situato lo stabilimento appartiene ad un grosso gruppo immobiliare che vorrebbe realizzare un'area residenziale), ma anche da parte del nuovo titolare, che, approfittando della legge Prodi sulle fabbriche in difficoltà, ha acquistato il sito produttivo a prezzo di favore (poco più di 700mila euro) e probabilmente trova più conveniente vendere i macchinari sul mercato, dato il loro valore stimato in alcuni milioni di euro, piuttosto che impegnarsi come industriale e tenere attiva la produzione.
La questione, però, è anche politica. O meglio, le forze politiche hanno le loro responsabilità: per non avere vigilato fin dall'inizio sull'intera vicenda; per non essere intervenute prima; per il disinteresse di oggi, in particolare il presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni.
E il disinteresse della politica lascia davvero perplessi: questo della Innse è un pericoloso campanello d'allarme, un piccolo focolaio che in autunno (viste le drammatiche previsioni che si prospettano) rischia di divampare in un pericoloso incendio di dimensioni nazionali.
Le istituzioni tutte (sindacati compresi) dovrebbero invece (come suggerisce anche Pietro Ichino) trovare soluzioni efficaci per i lavoratori che, come gli operai della Innse, cadono vittime di queste situazioni, e nello stesso tempo fare in modo che non si ripetano più in futuro episodi sconcertanti di questo genere.
martedì 4 agosto 2009
Il PD organizza formazione 2.0
Dal 4 al 6 settembre, a Pesaro, nell’ambito della Festa Democratica nazionale sulla Comunicazione, il PD organizza una 3 giorni di formazione sull'uso del web.
Si alterneranno in cattedra docenti universitari, professionisti delle agenzie di comunicazione sul web, blogger, giornalisti e intellettuali come Luca De Biase, Fausto Colombo, Alberto Castelvecchi, Antonio Sofi, Donatella Campus, Giovanna Cosenza, Bruno Pellegrini, Andrea Soldani, Stefano Rodota'
Chi è interessato, può lasciare il suo nome per prenotare l'iscrizione a: frattocchie2.0@partitodemocratico.it
A Venezia scendono in spiaggia i "vu multà"
"Per noi la priorità è la sicurezza", tuona la neo-presidente leghista della Provincia di Venezia Francesca Zaccariotto.
Ed allora, ecco impegnate le forze della Polizia Provinciale (una squadra scelta e molto dotata tecnicamente, si dice) contro i pericolosissimi "vu cumprà"...
Regione Lombardia: sul binario delle promesse annunciate è in partenza la campagna elettorale
Il presidente Formigoni sta già pianificando il futuro: il suo, non quello della Lombardia. E lo fa con promesse roboanti. Infatti, dopo anni in cui i pendolari hanno visto inascoltate le loro proteste per ritardi, disservizi, sporcizia e quant'altro di peggio si possa trovare prendendo un treno, ecco che il "Celeste", a pochi mesi dalle elezioni, annuncia un "nuovo sistema regionale di trasporto su ferro che punta a migliorare il trasporto pendolare". E il suo Assessore Raffaele Cattaneo non è da meno, con la promessa di nuovi investimenti nel biennio 2009-2010: soldi sbucati fuori ora all'improvviso. Prima non c'erano?
Ci auguriamo che i pendolari non si facciano deragliare, e decidano di affidare la locomotiva Lombardia non a queste persone, responsabili di tanti fallimenti nel campo delle infrastrutture e dei trasporti (e anche in altri settori), ma ad un gruppo dirigente che sappia prendere in considerazione le loro necessità ed offrire soluzioni che facciano della Lombardia una vera Regione modello.
lunedì 3 agosto 2009
Scalderoli
Il governo concede 4 miliardi di fondi alla Sicilia ed annuncia la nascita di una "nuova Cassa per il Mezzogiorno". E il Ministro della Semplificazione subito si scalda. Di certo esagera con dichiarazioni di questo tono, però a leggere certe notizie si rimane davvero perplessi.
L'accoppiata
Dopo aver provato invano ad infiltrarsi nel PD, Beppe Grillo scende in campo direttamente e trova la mano tesa di Antonio Di Pietro: con lui sì, che c'azzecca!
domenica 2 agosto 2009
Bologna, l'orologio della verità si è fermato alle ore 10.25
29 anni fa, alle 10.25, nella sala d'aspetto di 2° Classe della Stazione di Bologna Centrale, un ordigno a tempo, contenuto in una valigia abbandonata, esplose uccidendo ottantacinque persone e ferendone oltre duecento (nella foto, la stazione devastata).
Qualcuno ha definito la strage come il risultato di una "folle violenza": in realtà è il frutto di un piano lucido e ben congegnato. Ed ancora oggi nulla si sa con chiarezza dei mandanti.
Intanto, nel giorno della commemorazione, come da copione, il ministro Bondi si becca la sua razione di fischi e insulti.
Lupi e pecorelle
Come denunciato dallo scrittore-giornalista Roberto Saviano, il legale di un boss della Camorra infanga il nome di Don Peppe Diana (nella foto), vittima proprio del clan dei Casalesi.
Il problema è che il legale in questione, oltre ad essere avvocato difensore di Silvio Berlusconi, è un deputato PdL che si chiama Gaetano Pecorella, che è stato presidente della commissione giustizia e che attualmente è presidente della commissione d'inchiesta sui rifiuti in Campania.
E legittimamente il PD domanda: "Ma il parlamentare Pdl Gaetano Pecorella da che parte sta?"
Update: l'On. Gaetano Pecorella, in una lettera pubblicata su 'Repubblica', chiede scusa ai genitori di Don Peppe Diana.
Non avrà avuto intenzione di infangare la memoria di don Diana, però non si era certo espresso chiaramente.
L'impasse di Mestre
"Per lunghi anni il nodo di Mestre è stato un esempio in negativo, adesso, ha sottolineato il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi inaugurando l'opera, «è diventato l'esempio di come bisogna fare le cose»" (Il Sole 24 Ore - 8 febbraio 2009).
Infatti. E adesso sotto con il ponte sullo Stretto!
Godetevi le vacanze: con questo governo, al rientro sarà dura.
sabato 1 agosto 2009
PD: congress in progress (7) - Tra griglie e graticole
Nella lunga corsa al Congresso PD, definita la griglia finale dei candidati ufficiali. Eccoli: Pierluigi Bersani, Dario Franceschini, Ignazio Marino e Amerigo Rutigliano.
Nei prossimi post presenteremo i singoli candidati e analizzeremo le loro mozioni, di cui ora forniamo i link dei rispettivi testi che potete scaricare:
• Testo della mozione di Pierluigi Bersani
• Testo della mozione di Dario Franceschini
• Testo della mozione di Ignazio Marino
• Testo della mozione di Amerigo Rutigliano.
La cerchia dunque si è ristretta a 4: Mario Adinolfi ha deciso di rinunciare, dando il proprio sostegno a Franceschini; Renato Nicolini non si è nemmeno presentato; Raffaele Calabretta non ha visto accolta la sua domanda, in quanto sprovvisto delle firme e dei requisiti richiesti; Beppe Grillo invece si è visto respinta addirittura la sua tessera. Un errore, a mio parere, quest'ultimo: partecipando alla corsa per la Segreteria, Grillo sarebbe stato obbligato al confronto, e così si sarebbero visti i suoi limiti, anche in termini di presentazione di proposte.
Abbiamo poi assistito a piccole quanto inutili schermaglie: le pagelle di Debora; lo sfogo di Rosy Bindi contro Francesco Rutelli; le accuse di "questione morale" a Ignazio Marino da parte de "Il Foglio", a cui lo stesso Marino ha prima replicato e poi addirittura contrattaccato.
Ma ci sono stati anche momenti e proposte di notevole interesse e che fanno ben sperare per il confronto che si terrà al Congresso. Innanzitutto i dati ufficiali relativi ai tesserati del PD: ben 820.607 iscritti! Che ci porta ad essere il primo partito d'Europa per numero di tessere. Poi il G1000, tenutosi a L'Aquila. E infine, da segnalare l'intervento di Massimo D'Alema alla Festa Democratica di Suzzara, in cui l'ex-premier ha dettato quelle che secondo lui dovrebbero essere le linee guida del Partito.
E' su questi toni e questi temi che il PD deve muoversi, se vuole acquisire un'aurea di credibilità come vera alternativa di governo. Bisogna alzare la discussione e proporre soluzioni, lasciando perdere le risse mediatiche vuote di contenuti. Soprattutto in un momento delicato come questo, per le vicende giudiziarie di Bari, che rischiano di distrarre il Partito e creare anche qualche tensione interna.
Aspettiamoci un'estate calda, e magari cerchiamo di affrontarla ristorandoci, divertendoci e tenendoci informati con i pasti, le bevande, la musica e le iniziative delle Feste Democratiche, sparse su tutto il territorio nazionale.
(Nella foto in alto: la "griglia" di "Schiranna in Festa")