venerdì 31 ottobre 2014

Che è successo a Stefano?

Tutti assolti gli imputati (sei medici, tre infermieri e tre agenti della penitenziaria) nel processo per la morte di Stefano Cucchi.
I giudici allora ci dicano: cosa è successo e come è morto Stefano? Di sicuro, non si è ucciso da solo.

Il nuovo sito del PD provinciale di Varese

In occasione dell'Assemblea degli iscritti tenutasi ieri sera (giovedì 30 ottobre), è stato messo online il nuovo sito del PD provinciale di Varese, al seguente link: www.pdvarese.it. E' presente un'area riservata, a cui è possibile accedere mediante un'iscrizione e nella quale saranno caricati documenti e dove verranno promossi questionari interni tra gli iscritti. Una curiosità da segnalare: a ogni accesso, le foto in homepage continuano a variare, in particolare a seconda del momento della giornata in cui questo viene effettuato. Un tocco artistico e di fantasia in più in un sito completo e funzionale dal punto di vista tecnico e dell'informazione.

Una scuola da disegnare insieme

Continua fino al 15 novembre la fase d'ascolto dell'iniziativa "La Buona Scuola" lanciata dal governo. Un'agenda ricca di appuntamenti in tutt'Italia per incontrare insegnanti, studenti, genitori, personale scolastico, imprese e tutti coloro che hanno a cuore l'educazione e l'istruzione delle nuove generazioni, in modo da realizzare una riforma della scuola che non sia calata dall'alto. Qui si può dare il proprio contributo con idee e suggerimenti.

La filiale Sud della Lega

Si chiama "Lega dei Popoli", ed è il nuovo progetto di Salvini per aggregare consensi nel Sud Italia. Ma qualcuno la definisce "Lega Sud", una sorta di strapuntino della Lega Nord. I cavalli di battaglia saranno immigrazione, sicurezza, lavoro, famiglia e euroscetticismo, puntando ad attirare nelle proprie fila delusi del centrodestra (berlusconiani e alfaniani), ex di Fini e Storace, attivisti dei Forconi e magari anche dei grillini. Una scelta che non piace molto a Maroni, che a quanto pare vuole puntare su Tosi come leader del centrodestra nazionale, proprio perché ha timore che la strategia di Salvini si riduca alla fine ad un movimento di protesta, distribuito a macchia di leopardo sul territorio nazionale, che può arrivare al massimo ad un 8-9% di consensi: un risultato con cui non puoi certo governare, ma al massimo garantirti qualche cadrega. E l'obiettivo di Salvini sembra essere proprio e solo questo. Così, siccome al Nord stai perdendo terreno (e anche un bel po' di cassa), cerchi di recuperare qualche punto fuori dai confini della Padania, tradendo quella che era la mission naturale della Lega.

giovedì 30 ottobre 2014

Patroncati

Nella legge di Stabilità sono previsti tagli di circa il 40% sul fondo Patronati. Un duro colpo per quelle organizzazioni (come Acli, Inca-Cgil, Inas-Cisl, Ital-Uil) che offrono servizi essenziali su previdenza e assistenza ai cittadini, in special modo per la parte più debole del Paese, come pensionati e lavoratori a basso reddito.
Urge rivedere questa norma, anche perché quelli offerti dai Patronati sono servizi che gli enti statali non garantiscono più, e ciò consente allo Stato un risparmio di 564 milioni di euro per l’Inps, 63 milioni per l’Inail, 30 milioni per il ministero degli Interni. Una valenza quindi economica, oltre a quella sociale.
A meno che non si voglia creare un mercato selvaggio di consulenze, con faccendieri che si fanno pagare in modo profumato.

La cultura della tangente

"Con la cultura non si mangia", diceva Tremonti. E in effetti in Italia è più facile e consueto vivere di mazzette.

Wi-fi libero mica tanto

E' all'esame una proposta di legge che obbligherà esercenti, uffici e mezzi pubblici, taxi, tribunali, aeroporti, ospedali, porti e scuole ad attivare reti wireless gratuite. Per le attrezzature è previsto un sostegno economico, ma agli esercizi commerciali ed alle attività rimarranno i costi annuali del servizio e degli abbonamenti. La connessione, quindi, sarà free per modo di dire, perché si vuole rinnovare l'Italia, ma scaricando sui piccoli imprenditori, in pratica, un nuovo balzello: dal digital divide al digitax divide.

A proposito di "grandi opere"

Anche i più accesi sostenitori della Tav si stanno accorgendo dei costi spropositati rispetto all'utilità dell'opera. Cose che si dicono da tanto tempo...

mercoledì 29 ottobre 2014

Al via la nuova Provincia

Si è tenuta ieri sera la prima seduta del nuovo Consiglio Provinciale a guida centrosinistra, con il Presidente Gunnar Vincenzi (nella foto) che ha formalizzato con il giuramento la sua carica.
Durante l'incontro sono state dettate le linee programmatiche e amministrative che caratterizzeranno il nuovo corso.
In particolare, è stato ribadito l'obiettivo principale, ovvero dare vita ad una “Provincia dei Comuni”, al servizio delle amministrazioni locali e, in quanto tale, improntata all’integrazione e alla semplificazione dei rapporti con i Comuni stessi. Una sorta di "casa comune" nella quale affrontare i problemi, unire le forze, individuare le soluzioni migliori, su scala allargata e con una visione più ampia e incisiva.
Buon lavoro, quindi.

L'indice dell'ignoranza

Nei sondaggi di Ipsos Mori effettuati in 14 nazioni diverse con domande su temi economici e sociali piuttosto delicati, l'Italia risulta essere la nazione con la “percezione media” più sbagliata, ovvero la più ignorante, quella che sa meno di cosa parla.

L'ennesima carnevalata

Ieri il capogruppo della Lega ha rovesciato un catino colmo di coriandoli sul capo di Alessandro Alfieri, Segretario regionale del PD, per protestare, a suo dire, contro i tagli della legge di stabilità. Ormai il livello di certa politica è questo. Se si amministrasse seriamente, invece, si potrebbe pensare a tagliare gli sprechi, che in Lombardia sono tanti, a iniziare magari da quei 30 milioni di euro per il referendum sull'autonomia che la Lega vuole buttare. Ma forse anche quel denaro per loro è carta straccia.

Misura e controllo

Tra la Camusso e la Picierno un eccesso di vere cavolate. Manteniamo la calma tutti, iniziando a misurare le parole, altrimenti si perde il controllo.

Un ponte con il passato

Nel documento di economia e finanza presentato dal governo ricompare il progetto del Ponte sullo Stretto: l'opera epocale dell'era Berlusconi, archiviato poi da Monti e ora invece a quanto pare riesumato da Lupi (che anche di Berlusconi era ministro). E sinceramente, non ci sembra il caso di dare continuità ad un passato con cui invece vorremmo tagliare definitivamente.

martedì 28 ottobre 2014

La fissa del posto fisso

Non c'è più il posto fisso: lo ha dichiarato Matteo Renzi, che forse per rafforzare il concetto ha anche annunciato di non andare oltre i 2 mandati ed arrivare a guidare il governo al massimo fino al 2023. Così siamo passati da chi definiva il posto fisso una noia a chi lo vede come un'utopia ormai legata al passato. C'è da dire comunque che in Italia il posto fisso non c'è da un pezzo (e il continuo aumento della disoccupazione giovanile lo sta a dimostrare), a causa anche dei trasferimenti di grandi gruppi industriali all'estero e ad una sempre crescente flessibilità, che purtroppo si traduce in precarietà ed estrema svalutazione del lavoro. Dubitiamo che il Jobs Act possa riportare il posto fisso (e sarebbe questa la vera sfida!), però questa riforma deve perlomeno garantire ai lavoratori delle maggiori tutele (sia dal punto di vista dei diritti e dei compensi che da quello degli ammortizzatori sociali), la possibilità di rimanere aggiornati e un aumento delle aree di professionalità. Altrimenti di questo passo rimarrà un sogno perfino il precariato.

Non c'è solo una crisi di consensi

Per la Lega è anche una crisi economica. E riguarda anche altri partiti (compresi noi).

P.S.: a proposito di perdita di consensi, Enrico Baroffio, capogruppo del gruppo di minoranza "Per Vedano", ha annunciato il suo addio alla Lega.