La Santanché (nella foto) come la Pallin e Mediaset come la Fox: è la nuova formula, ripresa dal movimento USA del "Tea Party", studiata da Berlusconi per rilanciare il Pdl. Le parole d'ordine: lotta all'immigrazione, difesa della vita e temi etici, meno centralismo e soprattutto guerra alle tasse. In pratica ciò che è la base della Lega: facile quindi prevedere una bella lotta fratricida, a suon di provocazioni e slogan beceri e demagogici.
Per quanto ci riguarda, potremmo approfittarne e reagire trovando, più che un "Obama", soprattutto una visione opposta che convinca la gente, e che rilanci non il Partito, ma il Paese.
venerdì 15 ottobre 2010
Tiè Party
Marcare bene
La Regione Marche taglia le auto blu. Ne rimarrà a disposizione solo una per il presidente, utilizzata esclusivamente per gli spostamenti fuori regione. Un provvedimento che consentirà un risparmio di circa 500.000 euro all'anno. Un esempio che dovrebbe essere seguito anche qui in Lombardia. Così se il nostro assessore ai trasporti Raffaele Cattaneo sarà costretto ad utilizzare il treno, vedremo se avrà ancora il coraggio di ripetere che l'Italia per i pendolari è il "Paese del bengodi", come aveva affermato qualche settimana fa in una trasmissione su una TV locale.
Caro assessore, il "bengodi" è per chi usa le auto blu.
giovedì 14 ottobre 2010
Consumo alla spina
I consiglieri regionali del PD propongono la costruzione di un distributore di acqua alla spina (ma anche di latte crudo, formaggi e yogurt) in ogni comune. Costo dell'operazione: circa 60 milioni di euro per realizzare una struttura in ognuno degli oltre 1500 comuni lombardi. Ma con incredibili benefici per quanto riguarda l'impatto ecologico (con la notevole diminuzione di produzione, riciclo e trasporto di bottiglie di plastica), oltre ad aiutare i cittadini lombardi a risparmiare denaro con questo sistema intelligente di consumo.
Mettete dei libri nei vostri cannoni
«Meglio i soldi alla ricerca che per mettere bombe sugli aerei», ha dichiarato Umberto Bossi (capace poi di rimangiarsi quanto detto con il voto). Ma siccome per Tremonti «con la cultura non si mangia» (e queste istantanee lo dimostrano), la riforma dell'Università viene rimandata, con buona pace della Gelmini (e soprattutto dei ricercatori).
A tragedia, quindi, si somma tragedia (se non beffa). Ma alla fine rischiano di non tornare i conti a Tremonti.
Il riserbo di Maroni
Il ministro dell'Interno, senza preoccuparsi della gravità delle sue affermazioni, dichiara di temere che ci possano essere gruppi stranieri che potrebbero creare disordini durante il corteo FIOM di sabato.
Ci sorge un dubbio: non è che si sta confondendo con i rapporti arrivati dalla polizia di Belgrado sugli ultras serbi?
(nella foto: un militante FIOM probabilmente nell'immaginario del ministro Maroni)
Una mosc(he)a bianca?
Dal nord-est un altro episodio edificante: un simpatizzante della Lega concede in affitto un suo garage ad una comunità di musulmani che ne fanno il loro luogo di preghiera.
Certo, suonano un po' ambigue le sue dichiarazioni rilasciate alla stampa: «Non sono razzista, mi fa piacere che i musulmani abbiano un luogo di preghiera. E poi pagano in contanti».
Bersani aggiunge un posto a tavola
Incontro a pranzo tra Pierluigi Bersani e Nichi Vendola. Ma niente vaccinara: sul tavolo si è discusso di primarie, di un cantiere del centrosinistra, di nuova legge elettorale, del futuro dell'Italia. Cala dunque il gelo tra i 2 leader, dopo le incomprensioni estive, con Bersani che provvede a coprirsi con la coperta di sinistra. Ed ora (prendendo vigore anche dall'Assemblea Nazionale) deve provare ad aprire anche al centro con il partito di Casini: al tavolo del PD c'è posto per tutti quelli che credono nella democrazia e nel bene del Paese. E tuttavia non ci si può limitare solo all'alleanza con la sinistra.
mercoledì 13 ottobre 2010
Non hanno "confirmato"!
Ovvero: alcuni dei presunti firmatari delle liste sospette di Formigoni, interpellati al telefono da giornalisti di "Repubblica" hanno confermato di NON avere mai messo la loro firma per il listino dell'attuale (per ora) governatore. Addirittura qualcuno di loro ha detto di essere sostenitore del centrosinistra! Più che di falso qui si dovrebbe parlare di invenzione.
E ci sorge spontanea una domanda: ma le persone che comparivano nel manifesto elettorale di "Roberto uno di noi" erano al corrente di avere prestato il loro volto? Si scherza, ma neanche tanto.
P.S.: tra l'altro abbiamo anche scoperto che pure lo slogan della campagna era un plagio!
La pelle scura
Almeno De Corato non ha detto che i Rom sono abbronzati come Obama.
A quanto pare, però, più che di pelle, sembra una questione di terra: quella dove risiedeva il campo nomadi smantellato, destinata all'Expo.
Mercedes in sorpasso?
Mancano ancora le schede di Torino (ed il parere del Consiglio di Stato), ma il riconteggio dei voti in Piemonte pare stia riservando delle sorprese clamorose.
martedì 12 ottobre 2010
Danubio rosso
Il satellite riprende le immagini del disastro ecologico che ha colpito il Danubio nei giorni scorsi. Ed il confronto con ciò che era prima è sconvolgente ed impietoso.
Più violenza per tutti
Parte oggi l'iniziativa "Settimana contro la violenza", che si terrà nelle scuole di ogni ordine e grado fino al 16 ottobre. E proprio all'inizio di questa settimana abbiamo assistito a 2 episodi di inaudita violenza, avvenuti in 2 grandi città, le così dette capitali d'Italia: Roma e Milano.
Cosa sta accadendo alla nostra società? Perché la cosa che più sconvolge della dinamica di questi fatti è la passività della gente: con l'omertà e la paura a Milano, con l'indifferenza a Roma. E' assuefazione o rassegnazione? E perché queste esplosioni di violenza? E' l'involuzione della nostra società, dove ormai vige la legge del più forte, del più prepotente e del più trasgressivo, oppure una mancanza sempre più ampia di senso civico? Probabilmente tutte e 2 le cose. E aggiungiamo a questo la crisi di istituzioni come famiglia e scuola, il degrado della politica, di chi insomma dovrebbe dare l'esempio, ed invece insulta, fa il gesto dell'ombrello o mostra il dito.
Ora si invocherà maggiore sicurezza, con militari e "ronde" per le strade. Ma intanto godiamoci questo comunicato del governo: "Il governo annuncia la nascita del poliziotto di quartiere e dichiara di aver rispettato le promesse elettorali. Espulsioni di clandestini e occupazione in aumento". Sembra attuale, ma è del 2002, quando Berlusconi annunciò la nascita del poliziotto di quartiere. Dopo 8 anni nessuno lo ha visto: tanto meno nei quartieri in cui sono avvenuti gli ultimi tragici fatti. Un'altra promessa mantenuta...
Il teatrino della politica a Varese
Si vede che l'anno prossimo a Varese arrivano le elezioni. Dopo 4 anni di silenzio ed immobilismo per quanto riguarda le iniziative culturali, ecco che la giunta uscente annuncia il progetto per la costruzione del nuovo teatro. E chissà quanti e quali progetti annunceranno ancora nei pochi mesi che rimangono: di sicuro più di quanto hanno fatto in oltre 4 anni.
Il design contro il disegno
Gli studenti della facoltà di Design protestano a modo loro contro i tagli del disegno di legge Gelmini.