martedì 5 maggio 2009

Satiri & satira

Da Spinoza a Giannelli: tanto vale farsi 2 risate su questa patetica e sconcertante vicenda (anche se c'è poco da ridere, come sottolinea giustamente "Avvenire", il giornale dei Vescovi Italiani...)
(nell'immagine: fotogramma dal film "Allegro ma non troppo" di Bruno Bozzetto - episodio tratto da "Preludio al pomeriggio di un fauno" di Claude Debussy)

lunedì 4 maggio 2009

Il Trentino continua a portare bene

Netta vittoria a Trento per il candidato del centrosinistra Alessandro Andreatta, eletto sindaco con il 64,4% dei consensi.
Il PD è stato il partito più votato con il 29,7% dei voti.
L'anno scorso avevamo conquistato anche la Provincia. Sarà forse che questo è dovuto al fatto che, come afferma Franceschini, "i trentini sono gente concreta, che lavora, con la testa sulle spalle. Gente che sceglie sempre con attenzione alla qualità dell'azione di governo e ai programmi. Un'Italia reale, ben diversa da quella tutta lustrini, successo e ricerca della notorietà che la televisione mostra tutti i giorni".
Trenta e lode ai trentini, allora!

Pubblicità regresso

Non solo l'informazione, ma adesso anche la pubblicità appare sempre più asservita nei confronti del governo!
Partiamo con il discusso spot (vedi video in alto) realizzato dalla fondazione "Pubblicità Progresso" sulla così detta "monnezza di Napoli". Uno spot che altro non è che una lode sperticata al governo, per un problema che non è stato affatto risolto: i rifiuti a Napoli ci sono ancora e, soprattutto, la raccolta differenziata non è ancora partita (quindi fuori luogo appare l'invito ai cittadini napoletani ad impegnarsi: come fanno se non gli si danno i mezzi?). E il famoso termovalorizzatore è ancora in collaudo (nonostante sia stato "inaugurato"...).
Ancora più singolare lo spot realizzato per una marca di detergente intimo femminile. Un filmato di 15 secondi "in cui una scritta in sovrimpressione ci informa che “8 donne su 100 sono state perseguitate da un ex” e che, soprattutto, “42 donne su 100 si sentirebbero più sicure con le ronde cittadine” (vedi fotogramma qui a fianco). Numeri che, a sentire l'agenzia di pubblicità che ha curato la campagna, proverrebbero da una serie di sondaggi.
Peccato però che, spulciando i risultati di questi sondaggi, salta fuori che che effettivamente "il 42% delle 539 donne che hanno votato si sentirebbero più sicure, ma che soprattutto il 44% ha scelto l'opzione “né più né meno sicura” mentre addirittura il 9% ha optato per la risposta “meno sicura”.
In pratica, per la maggioranza delle donne interpellate, le ronde cittadine sarebbero inutili o addirittura dannose.
Si dice che la pubblicità sia l'anima del commercio: però in questo caso sono stati i pubblicitari a vendersi la propria...

Pirati all'assalto dell'Europa

Si chiama Piratpartiet (nella foto, il logo) ed è una forza politica nata in Svezia che ha come obiettivo la libertà digitale. Hanno creato una lista per le Elezioni Europee, e secondo un sondaggio del quotidiano The Local, potrebbero diventare addirittura la quarta forza del Paese, con il 5,1% delle intenzioni di voto.
Un vero e proprio contrattacco, a poche settimane dalla discussa condanna inflitta da un tribunale di Stoccolma a "The Pirate Bay".

Franceschini in tour in Lombardia

E' iniziato da Malpensa il viaggio ferroviario di Dario Franceschini in Lombardia. Una scelta simbolica: l'aeroporto di Malpensa è il simbolo delle mancate promesse del governo, che con la svendita di Alitalia a CAI (ed AirFrance), ha completamente bloccato lo sviluppo di questo scalo, mettendo a rischio i posti di moltissimi lavoratori.
E visto che il segretario del PD utilizzerà il Malpensa Express, si renderà conto anche del disservizio della linea ferroviaria Le Nord. E qui chi ha responsabilità è la giunta della Regione Lombardia, con l'assessore Raffaele Cattaneo in primis.

domenica 3 maggio 2009

Passata l'emergenza, gabbato il sinistrato

Brutta sorpresa ieri per gli sfollati del terremoto dell'Abruzzo, che devono rientrare ogni giorno a casa loro a L'Aquila dal provvisorio "soggiorno al mare e/o campeggio"...

E Mickey Mouse guiderà la Topolino!

Benedetto da Barack Obama, l'accordo Fiat-Chrysler apre nuovi scenari nell'industria automobilistica mondiale.
Innanzitutto pone l'industria italiana in primo piano per quanto riguarda capacità manageriali e innovazione tecnologica.
Poi rappresenta una svolta per quanto riguarda gli stili di vita degli americani, che da sempre hanno optato per automobili di grossa cilindrata (il simbolo del "sogno americano"), e che invece ora, per far fronte alla crisi, verteranno su vetture piccole e medie, con consumi più bassi. Insomma: siamo ritornati al famoso slogan "Think small" degli anni '60...
E Fiat, che nel settore delle vetture con piccolo "volume" è tra le aziende con maggior esperienza e le piattaforme produttive più avanzate, sarà in grado di soddisfare questa esigenza e ne trarrà senz'altro notevoli benefici, di immagine e di business. E con lei, si spera, anche l'Italia.
Un plauso a Sergio Marchionne, amministratore delegato di Fiat, che ha portato a compimento quello che lui stesso definisce "Una pietra miliare".
E che adesso si accinge alla scalata di un altro gigante dell'auto: la tedesca Opel.

sabato 2 maggio 2009

www... e l'emendamento D'Alia non c'è più!

Ogni tanto una buona notizia in mezzo a questo "ciarpame": il famigerato emendamento D’Alia (dal nome del senatore UDC nella foto), che avrebbe ridotto drasticamente la libertà di informazione in Rete, è stato abrogato!
Gran parte del merito, bisogna riconoscerlo, va al parlamentare del PdL Roberto Cassinelli, che ha presentato l'emendamento abrogativo. Ed ovviamente a tutti i suoi colleghi che l'hanno votato, permettendo così alla Rete di rimanere libera (e speriamo ancora per tanto...).
Per approfondire, il commento su Punto Informatico di Guido Scorza.

Libertà di stampa: Italia retrocessa. E il TG1 ne è la prova.

In questi giorni Freedom House (organizzazione autonoma con sede negli Stati Uniti, che si pone come obiettivo la promozione della libertà nel mondo) ha declassato per la prima volta l'Italia, per quanto riguarda la libertà di stampa, da Paese 'libero' (free) a 'parzialmente libero' (partly free), unico caso nell'Europa Occidentale insieme alla Turchia.
Le cause principali di questa retrocessione:
- le crescenti intimidazioni subite dai giornalisti da parte della criminalità organizzata e dei gruppi di estrema destra
- e, soprattutto, a causa dell'eccessiva concentrazione della proprietà dei media (indovinate nelle mani di chi).
Un'esagerazione? Sarà, ma tanti avranno visto qualche settimana fa la scena accaduta negli studi di "Domenica In" ad una battuta fatta dal mago Silvan su Berlusconi.
E ieri, giusto per stare in tema, accade che la contestazione fatta a Berlusconi, alla sua uscita dal teatro San Carlo di Napoli, sulla rete viene mostrata nella sua veridicità (vedi filmato in alto), mentre al TG1 (video qui sotto) il giornalista che commenta i servizio parla di "un centinaio di applausi e alcuni contestatori", quindi esattamente il contrario di quanto avvenuto, con il sonoro (ovviamente) sfumato...

venerdì 1 maggio 2009

Liste PdL per le elezioni Europee: maleodoranti di purghe

Sarà stata la sfuriata della signora Veronica, sta di fatto che nelle liste PdL per le elezioni Europee sono scomparsi i nomi di alcune candidate, a cui invece era stato assicurato un posto in lista dopo aver frequentato un corso di 4 giorni a Roma.
E pensare che il premier si è lamentato che la sua signora "ha creduto alla stampa di sinistra".
Invece sono state le sue "prescelte" ad aver creduto alle sue vane promesse.
Come dire: sedotte e abbandonate.
P.S.: e intanto leggetevi questo articolo di un giornale olandese sull'argomento che trovate sul sito "Italia vista dall'Estero". Vi assicuro che è molto esemplificativo....

Influenza suina

Quelli del centrodestra devono avere una passione sfrenata per la carne di maiale, viste le loro abbuffate di mortadella.
Senza dimenticare poi la legge elettorale studiata da Calderoli e definita dallo stesso autore "porcata" (da cui il famoso porcellum).
Sarà il loro capo a contagiarli?

Un Primo Maggio particolare

L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro...". Così recita l'articolo primo della Costituzione italiana.
Da qui si dovrebbe capire l'importanza che il lavoro ha nelle nostre vite. Il lavoro che deve essere inteso come dovere ma anche diritto.
Per questo, in un momento di crisi così grave e pieno di incertezze, oggi il Primo Maggio assume un significato ancor più simbolico.
Auguri allora a chi il lavoro ancora non ce l'ha, a chi ce l'ha precariamente, a chi l'aveva ma l'ha perso, a chi ce l'ha ma viene sfruttato.
Segnaliamo 4 eventi:
- la manifestazione a L'Aquila dei 3 sindacati nazionali CGIL-CISL-UIL (riusciranno in questa occasione a sanare le loro crepe?);
- la festa dei lavoratori di tutta la Lombardia che si terrà oggi a Varese;
- il megaconcerto a Roma in Piazza San Giovanni, a cui parteciperà anche il mitico Vasco Rossi;
- e, dulcis, anzi salato in fundo, la "grigliata per l'Abruzzo", organizzata a Cairate dai Giovani Democratici di Varese e dal Circolo PD di Cairate!
Buon Primo Maggio a tutti!

giovedì 30 aprile 2009

IVA per cassa: una grande notizia per le piccole imprese

Se ne era tanto parlato in campagna elettorale, e finalmente il governo si è deciso: da giovedì 28 aprile è entrata in vigore la norma definita "IVA PER CASSA", che permette il pagamento dell'IVA al momento della riscossione del corrispettivo.
Per ora possono accedere a questa agevolazione aziende e liberi professionisti con un volume di affari fino ad un massimo di 200 mila euro annui.
Sicuramente un beneficio per le piccole imprese, e in questo momento un provvedimento del genere vale più di cento inviti all'ottimismo.

Un test per sapere chi votare alle Elezioni Europee

Se siete indecisi su chi votare il 6 e 7 giugno, provate a fare questo "giochino": EU Profiler, uno strumento on-line che permette di confrontare le proprie posizioni sui vari problemi della politica con i programmi dei diversi partiti che si presentano alle elezioni Europee. Alla fine del test, in base alle risposte che avrete dato, sarà ricavato il vostro posizionamento su un asse destra/sinistra e il "grado" di europeismo, rispetto a tutte le forze politiche in campo.
Chissà, potrebbe davvero fornirvi un utile suggerimento...

Chi invece ha già deciso di votare PD può andare a questo link per votare o suggerire un problema di cui dovrebbero occuparsi i parlamentari europei del PD.

Federalismo fiscale: per ora vince il dialogo

Approvata in Senato la legge sul Federalismo Fiscale. C'è chi la ritiene una vittoria della Lega, ma anche il PD ha sempre considerato questa riforma una tappa importante per il nostro Paese. Non a caso, fino alla scorsa legislatura di governo, l'unica bozza di legge sul federalismo presentata in Parlamento era quella che portava la firma di Luciano Violante (da cui il ministro Calderoli ha preso diversi spunti per l'attuale bozza...). E, nel nostro piccolo qui a Vedano Olona, i primi che hanno parlato al pubblico di federalismo fiscale siamo stati noi del Circolo del PD (gli altri poi sono venuti al traino...). E non dimentichiamo il vedanese Giuseppe Adamoli, consigliere regionale PD e Presidente della Commissione Statuto, considerato il padre dello Statuto della Regione Lombardia. Alla Lega Nord va comunque dato atto di aver voluto una legge condivisa, ricercando il dialogo e non imponendola a colpi di maggioranza.
Ci sono però alcuni dubbi (che non sono solo nostri, ma che provengono ad esempio dal mondo degli artigiani) che vogliamo sollevare:
- la nebulosità dei contenuti: al di là della comprensione del linguaggio iperburocratico con cui è stata presentata (e meno male che chi l'ha scritta ha il titolo di Ministro della Semplificazione...), i punti fondamentali che reggono questa riforma rimangono ancora nel vago, e sembrano più un elenco di spot (presi qua e là) che non un programma ben definito;
- i tempi di attuazione: si parla dai 5 ai 7 anni. E' vero che una norma di questo genere rivoluzionerà il sistema italiano e quindi necessita di tempo, però effettivamente gli anni previsti sembrano davvero troppi: appare più una mossa per poter sventolare questa riforma anche nelle prossime scadenze elettorali. Il rischio però è che tra 5-7 anni questa riforma possa essere superata;
- il paradosso dei costi: tutti si chiedono quanto verrà a costare, lo stesso ministro Tremonti dichiara che non ha idea dei costi che porterà il federalismo fiscale. Ma il punto è: il federalismo fiscale non dovrebbe portare agevolazioni e RISPARMI? Perché allora si parla di costi?
Proprio per i dubbi qui espressi, credo che i parlamentari del PD abbiano optato per l'astensione: un modo per non bloccare un'importante riforma in cui abbiamo sempre creduto, ma nello stesso tempo non aderire pienamente a qualcosa che ancora non è chiaro.
Sempre poi che il centro-destra voglia farlo davvero il Federalismo...

Per chi vuole approfondire, da corriere.it un elenco dei punti principali previsti dalla Legge.