venerdì 19 giugno 2020
LUCIANA LAMORGESE, UNA SICUREZZA.
LE PROPOSTE PD PER CONTRASTARE L'EMERGENZA COVID
La sanità lombarda non è stata in grado di affrontare l’emergenza Covid perché non è organizzata per vincere la battaglia sul territorio. È stato un fallimento, purtroppo certificato da numeri pazzeschi di contagi e di morti. Da qui nasce la nostra proposta, approvata all’unanimità in Consiglio regionale, di rinforzare la medicina territoriale per attrezzarla al meglio in questa Fase 2 e, ci auguriamo di no, in caso di una nuova esplosione dell’epidemia. Da mesi avanziamo proposte, ora finalmente abbiamo inchiodato la maggioranza su alcuni punti precisi, con una mozione approvata all’unanimità in Consiglio regionale. Ora la Regione dovrà: - rendere obbligatori i vaccini antinfluenzali per gli over 65 e le persone più fragili o a rischio. - utilizzare i fondi destinati alla sanità dal Governo nazionale per l’assunzione di medici e infermieri, potenziando le Unità speciali per la continuità assistenziale. La necessità è assumere 300 medici e 1600 infermieri. - prevedere una struttura di programmazione sanitaria in grado di organizzare il tracciamento con test sierologici e relativi tamponi per tutti gli operatori sanitari. - ripristinare entro ottobre le attività ambulatoriali e di ricovero sospese per l’emergenza. Perché il virus lo si cura in ospedale ma lo si combatte sul territorio. Gruppo PD Lombardia
PILLOLE DI IGNORANZA
Si arrogano l'autorità per discutere e decidere di argomenti di cui sono all'oscuro: non è questione di ideologia, ma di bieca ignoranza.
giovedì 18 giugno 2020
Non è più tempo di eroi
mercoledì 17 giugno 2020
PER GIULIO, PER LA GIUSTIZA.
Lettera aperta del Segretario PD Nicola Zingaretti a "Repubblica":
"Caro direttore, la notizia di un incontro tra la Procura di Roma e i magistrati della Procura generale de Il Cairo fissata per il 1 luglio è di grande rilevanza. Conferma quanto il mantenimento di rapporti con l’Egitto sia utile per proseguire la ricerca della verità sul caso di Giulio Regeni. Nell’occasione dell’incontro però sarà di fondamentale importanza, tra le altre cose, ricevere dalle autorità egiziane il “domicilio” legale di coloro che la Procura di Roma ha indagato dal dicembre 2018 per essere coinvolti nel sequestro e omicidio di Regeni. Non è un fatto tecnico. In uno stato di diritto quale è l’Italia l’avvio di un processo è legato alla possibilità degli imputati di difendersi e quindi in primo luogo di essere avvertiti. Noi non abbiamo mai legato la vicenda delle fregate italiane alla Marina egiziana all’idea di un possibile osceno scambio tra vendita di armi e diritti umani, e bene ha fatto il Presidente Conte a dare immediata disponibilità a riferire alla Commissione parlamentare d’inchiesta. Per questo ora il Governo italiano deve essere coerente con l’affermata volontà di proseguire nella battaglia per la ricerca della verità. È di fondamentale importanza dunque che il Governo con le figure preposte ai massimi livelli compia già dalle prossime ore, tutti i passi dovuti per ottenere dall’Egitto le condizioni elementari per avviare il processo e la possibilità di fare ulteriori passi in avanti nei rapporti bilaterali. Questo impegno è un atto dovuto e importante nei confronti di Giulio Regeni, della sua famiglia ma anche per la credibilità dell’Italia."FUGGIRE DAL CONFRONTO
sabato 13 giugno 2020
IL 2 X MILLE AL PD!
GLI STATI DELLE COSE
Era necessaria l'iniziativa degli "Stati Generali" voluta dal premier Conte? Guardando le reazioni di alcuni esponenti del Governo, sembra che il PD non abbia gradito (quanto meno senza esserne messo al corrente prima dell'annuncio da parte del Presidente del Consiglio). In effetti ciò che serve ora al Paese sono interventi rapidi e significativi, da mettere subito in atto. E' stata incaricata una task force di manager che ha realizzato un piano per il futuro dell'Italia post-covid, ma sembra non abbia trovato particolare gradimento nel Governo (e allora perché dare incarichi se già forse hai già tu delle idee?). Ora ecco gli "Stati Generali", presentati come un'occasione per pianificare la ripresa dalla crisi di oggi e per pensare all'Italia che vogliamo vivere fra 10 anni. Ci auguriamo che da queste giornate di riunioni e lavoro si trovino soluzioni concrete e immediate: occorre fare presto, famiglie, imprese e lavoratori sono in sofferenza da mesi, psicologicamente/fisicamente/economicamente, e guardano con paura al futuro. Diamo subito dei segnali di ripresa, accelerando con i fondi dell'Europa (anche quelli del discusso Mes, i 5Stelle se ne facciano una ragione!). A una cosa comunque è servita l'organizzazione di Villa Pamphili: a smascherare il vuoto delle opposizioni, con Salvini-Meloni-Tajani(Berlusconi) che si sono sempre lamentati di non essere consultati dal Governo e che quando ciò è avvenuto, con l'invito a partecipare alle riunioni di questi giorni, hanno declinato l'offerta. Probabilmente perché non avevano proposte concrete da portare (accertata la loro vacuità in materia di contenuti che non oltrepassino le sparate da campagna elettorale) e così sarebbero stati smascherati.
PANDEMIA E AUTONOMIA
Sulla tragedia dell'epidemia in Val Seriana (in particolare per i Comuni di Alzano Lombardo e Nembro) sta indagando la Procura di Bergamo, per accertare eventuali responsabilità e se tante morti potevano essere evitate. Osservando la cronaca e la dinamica dei fatti, l'unica episodio su cui ci sarebbe in effetti da procedere sembra essere l'incauta riapertura del Pronto Soccorso di Alzano, che avrebbe amplificato il via al contagio in tutta la zona. Addossare però responsabilità civili e penali a Regione e/o Governo per quanto successo poi sarebbe come processare il capitano di una nave colto a sorpresa in uno tsunami. Ci sono state falle nel sistema sanitario lombardo (tanto è vero che ora la giunta leghista sembra volere rivedere la precedente riforma regionale) per il dissolvimento della medicina territoriale (con un assoluto abbandono dei medici di base lasciati soli sul territorio a fare ricette), una non fattiva collaborazione con il privato sui posti di terapia intensiva e i tagli dei posti letto (a favore della sanità privata): di sicuro gravi errori, ma politici, non certo reati. Chiudere poi quella zona era alquanto complesso, con paesi addossati uno all'altro oltre alla presenza sul territorio di una miriade di realtà produttive, e la Regione, da sola, non aveva certo i mezzi per farlo, ma quanto meno avrebbe potuto insistere con il Governo, con la stessa forza con cui, strumentalmente, si era battuta in polemiche sterili e di minore importanza, come la chiusura delle librerie, in contrapposizione appunto con Roma. Ma forse ciò non è avvenuto sia per una scarsa conoscenza del problema che per ipotetiche pressioni degli industriali del luogo, come raccontato qui. Vedremo cosa e come valuteranno i magistrati, ma sul piano politico, oltre al fallimento della sanità lombarda (con il sistema misto pubblico-privato che alla prova dei fatti non ha retto), rimane alquanto stravagante che una regione come la Lombardia, in prima fila da anni nel reclamare autonomia, non ne abbia fatto uso proprio quando serviva. Dimostrando così di essere inadeguati per governare la nostra Lombardia.
sabato 29 settembre 2018
DOMANI A ROMA PER IL DOMANI DELL'ITALIA
In piazza per costruire un’alternativa alla politica dell’odio, del declino, dell’isolamento e della paura. In piazza perché tante persone vogliono un Paese diverso: più giusto, più forte, più solidale, aperto al mondo e al futuro.
venerdì 10 agosto 2018
martedì 24 aprile 2018
Oggi, più che mai, resistenza!
Domani, al mattino alle ore 10.00, al parco Spech, presso il monumento dei Caduti, le celebrazioni della nostra comunità al Giorno della Liberazione.
venerdì 2 marzo 2018
VOTO: ISTRUZIONI PER L'USO E PER L'UTILE
Si vota solo domenica 4 marzo, per Politiche e Regionali. I seggi sono aperti dalle ore 7 alle 23.
Presentarsi muniti di documento di identità e tessera elettorale.
Se si smarrisce la tessera elettorale o se dovesse essere completa, rivolgersi agli uffici comunali, aperti per l'occasione:
- sabato 3 marzo dalle ore 9 alle 18
- domenica 4 marzo dalle ore 7 alle 23
- per il voto a Camera e Senato (scheda rosa e scheda gialla), barrare SOLO il simbolo PD
- per il voto alle Regionali (scheda verde) oltre a barrare il simbolo PD, si può dare la preferenza segnando il nome di un candidato, che può essere doppia se si rispetta l'alternanza di genere (maschio e femmina).
Buon Voto!
Prima i soldi!
Dopo i diamanti della Tanzania e i 40 milioni di rimborsi elettorali presi truffaldinamente, la Lega sembra ricascata in una losca vicenda in cui i soldi pubblici, anzichè per il bene comune, sarebbero stati usati per gli affari propri. In pratica, secondo le accuse dell'avvocato di Umberto Bossi e diverse testimonianze, "LA LEGA FACEVA ASSUMERE I DIPENDENTI DALLE REGIONI" e "SEGRETARI PROVINCIALI LEGA AVEVANO CONTRATTI CON REGIONE".
La conclusione è che alla Lega interessano soldi e poltrone, e non certo gli italiani (nè del Nord nè tanto meno del Sud).
Con il voto del 4 marzo possiamo mettere fine a questo schifo, sia in Lombardia (una regione in continuo declino a causa di malgoverni scellerati di Lega e centrodestra con clientelismi, corruzione, sprechi e inefficienze) votando per Giorgio Gori Presidente, che a livello nazionale, votando il programma concreto del PD e ponendo così fine alle assurde ambizioni di diventare premier del segretario della Lega, un individuo che non ha mai lavorato e si fa anche dare del fannullone in Europa; per non parlare del fatto che il giornale di partito La Padania e l'emittente Radio Padania hanno chiuso con lui come direttore, mentre come segretario di partito ha lasciato a casa i dipendenti della sede di via Bellerio.
Dio ce ne scampi, altro che Vangelo...
giovedì 1 marzo 2018
Votiamo e voltiamo
Siamo allo sprint finale di questa campagna elettorale! Il nostro voto per i candidati del PD e Giorgio Gori Presidente potrà fare prendere una nuova direzione alla Lombardia, lasciando alle spalle 25 anni di inefficienze, clientelismi, infiltrazioni mafiose, disservizi, sprechi, corruzione. Votiamo e voltiamo per sempre pagina: fare meglio si può, facciamolo tutti insieme.
Per votare alle Elezioni Regionali (scheda verde)
- barra il simbolo del PD
- scrivi a fianco la preferenza per il candidato alla Regione (fino a due, ma in questo caso maschio e femmina)
- in automatico il voto andrà anche a Giorgio Gori.