domenica 5 aprile 2009

Berlusconi, le gaffes e lo spazio sui giornali

Il presidente turco Gul ha ringraziato il nostro premier che con la sua mediazione ha favorito l'accordo sulla designazione di Anders-Fogh Rasmusssen a segretario generale della Nato.
Quindi ha ragione Lui, quando in questo caso accusa la stampa di essere stata prevenuta nei suoi confronti.
In effetti, sarebbe il caso di non puntare i riflettori su Berlusconi solo in attesa dei suoi stravaganti comportamenti (tanto ormai lo conosciamo...). Meglio forse andare a vedere con la lente di ingrandimento le cose concrete che realizza.
Così si eviterebbe di farlo passare per martire. E magari ci accorgeremmo che il suo nome occuperebbe meno spazio sui media.

sabato 4 aprile 2009

E al telefono cose turche!

A chi (in particolare la stampa estera) si chiedesse con chi ha parlato al telefono Berlusconi durante il vertice NATO, diamo un piccolo suggerimento.
Chissà, magari era per piazzare qualcuno/qualcuna nelle nuove nomine RAI, oppure era davvero a colloquio con Erdogan...
Per stavolta crediamogli.

L'Italia vista dall'estero

"Siamo italiani residenti all’estero da diversi anni.
Vivendo e lavorando fuori dall’Italia vediamo il nostro Paese anche attraverso gli occhi di altre culture. Il confronto ci ha fatto scoprire un’Italia diversa da quella che conoscevamo.
".
Così si presentano gli autori di "Italia dall'Estero", un sito in cui si può trovare una raccolta aggiornata di articoli sull’Italia dei più importanti media internazionali di diversi orientamenti politici tradotti in italiano.
Un punto di vista, quindi, più ampio, creato da osservatori stranieri sul nostro paese.
Sicuramente una bella differenza con quello che troviamo scritto sui nostri giornali e, soprattutto, vediamo sulle nostre, anzi "Sue" televisioni.

ProleDario?

Come prendere la decisione di Dario Franceschini di partecipare oggi alla manifestazione della CGIL?
Certo, le motivazioni della CGIL sono pienamente condivisibili, così come lo sono le parole di Franceschini per annunciare la sua decisione: "Domani ci sarò. Uso le parole di Gordon Brown: dove c'è un disoccupato, un povero, qualcuno che perde il lavoro, non può non esserci un progressista al suo fianco".
Però in questo momento l'unità sindacale è seriamente compromessa, e come sottolinea Giuseppe Adamoli, questa manifestazione accentuerà ancor di più la distanza tra le organizzazioni sindacali.
E siccome l'unico soggetto politico che può fare da collante all'unità sindacale è proprio il PD, la presenza del segretario del partito oggi in piazza potrebbe davvero sembrare di segno opposto.

venerdì 3 aprile 2009

Le ronde del piacere

Bella l'iniziativa di un gruppo di ragazzi di Gallarate in risposta alle "ronde padane": ogni lunedì verso le 18.30 si trovano in stazione per un aperitivo popolare gratuito da offrire a pendolari e a qualsiasi altro frequentatore del posto (qualunque sia l'etnia). Insieme all'aperitivo viene distribuito ogni volta un volantino diverso in cui vengono descritte tradizioni di popolazioni di altri paesi. «Questo appunto per favorire la conoscenza di culture diverse dalla nostra e, quindi, portare le persone a non avere paura dei migranti ma a conoscerne aspetti e tradizioni", hanno dichiarato i giovani protagonisti dell'iniziativa, che fanno parte di un collettivo chiamato “Ultimi Mohicani”.
Insomma, una ronda per la socialità e la multiculturalità, e non per la paura ed il razzismo.
Speriamo che esempi come questo non rimangano solo un aperitivo, ma si trasformino in qualcosa di più sostanzioso.
(fonte e foto: VareseNews)

Quando la "casta" è "no cost"

Quando sentiamo parlare di "casta" e consigli di amministrazione di enti pubblici, la prima reazione è di arricciare il naso: troppe volte, purtroppo, negli ultimi tempi a queste realtà abbiamo visto accostare sperpero di soldi pubblici.
Ma non sempre è così: il Coinger (consorzio intercomunale gestione rifiuti di 22 comuni del varesotto) è una realtà che offre servizio efficiente ed ottimi risultati. E al suo vertice, i principali responsabili si accontentano di magri gettoni di presenza: 40 mila euro lordi all’anno per il direttore Paride Magnoni, 7.000 euro lordi all’anno a Silvano Marchini (Lega Nord), presidente del consiglio di amministrazione e vicesindaco di Mornago, e addirittura ZERO euro per Fabrizio Taricco (PD), presidente dell'assemblea dei 22 comuni che aderiscono al consorzio. Taricco (tra l'altro sindaco di Carnago) fa parte anche del Cda dell’Ato. E anche lì il suo compenso è di ZERO euro.
Insomma, davvero un bell'esempio. E fa piacere che arrivi dal nostro territorio e soprattutto che sia trasversale: quando infatti si pone il bene comune al di sopra delle ideologie politiche e degli interessi personali, non solo si raggiungono gli obiettivi, ma li si ottiene senza sprechi.

I furbetti del latticino

Nonostante le numerose proteste arrivate dal mondo agricolo (di cui alcune clamorose) e l'opposizione ferma del PD, è stato approvato (con la fiducia, e come altro?) il decreto sulle quote latte proposto dal ministro Zaia (Lega Nord).
Una legge che beffa gli allevatori onesti che hanno rispettato le leggi e hanno compiuto notevoli sacrifici per gli investimenti e premia i soliti furbetti che hanno evaso le regole.
Se è vero il detto "contadino, scarpe grosse e cervello fino", ci auguriamo che allevatori e coltivatori si ricordino in futuro di quanto stia avvenendo adesso.

G 20 o G niente?

Cosa rimarrà del summit di Londra tra i potenti della Terra?
L'accordo raggiunto che prevede come punti principali il gettito di 1.000 miliardi per l'Fmi e le altre istituzioni finanziarie internazionali (che vanno ad aggiungersi allo stimolo fiscale da 5.000 miliardi di dollari entro la fine del 2010 a sostegno della ripresa dell'economia mondiale) e la lista nera dei paradisi fiscali.
Oppure le proteste dei no-global, ma anche di gente comune, non facente parte di nessun movimento, ma che è stata travolta dalla crisi ed è quindi disperata e piena di rabbia.
Ci ricorderemo di questo evento come la prima uscita internazionale di Obama, che ancora una volta si è dimostrato innovativo, con il simpatico regalo portato alla Regina Elisabetta (un iPod touch!).
O magari sorrideremo pensando all'ennesima figuraccia fatta dal nostro premier...
Di certo la situazione è critica. E forse ha ragione l'economista francese Jean-Paul Fitoussi, che intervistato su questo momento buio, sulla rivolta popolare che sembra ormai dilagare pericolosamente, risponde che più che economica, questa è innanzitutto una crisi della democrazia: "...abbiamo permesso che fossero rafforzate le discriminazioni economiche. La dottrina andava fino ad accettare che le disuguaglianze fossero considerate un fattore positivo di crescita e dinamismo economico. Questo ha provocato un'ovvia crisi della democrazia che, per sua stessa definizione, non può sopportare l'aumento delle disuguaglianze".

giovedì 2 aprile 2009

Dall'eternit al solare!

A Gerenzano, presso l'istituto Insubrias Biopark (una struttura che ospita laboratori per la ricerca biotech), è stato inaugurato l'impianto fotovoltaico più grande della provincia di Varese (il settimo in Lombardia!).
L'impianto (installato nel tempo record di cinque mesi) ricopre tutto il tetto dell'edificio, che in precedenza era in eternit, che è stato quindi rimosso e bonificato per passare ad una forma senz'altro più salutare, innovativa e conveniente: la produzione annuale di 300.000 kW consentirà infatti un risparmio di oltre 180.000 euro l'anno! Un cartello luminoso, visibile da tutti, mostrerà poi in tempo reale l'energia prodotta e il petrolio risparmiato.
A presenziare l'inaugurazione, il Presidente della Provincia Dario Galli, che ha approfittato dell'occasione per accennare agli impegni presi dalla Provincia in questo ambito: studi e progettazioni su tutti gli uffici scolastici della provincia, per valutare la possibilità di dotarli tutti di pannelli solari nei prossimi 8-10 anni.
Speriamo davvero che questo proposito si realizzi e che quello di Gerenzano non rimanga un episodio isolato.
(fonte e foto: VareseNews)

A Varese boom delle aziende "in rosa"

Varese si piazza, per incremento percentuale nel 2008 di ditte individuali con titolare una donna, prima in Lombardia e addirittura quarta in tutta Italia.

Piano casa: un'intesa ben cementata

Approvato il piano casa, con un'intesa raggiunta tra governo, Regioni ed Enti locali.
Direi che più che dar luogo a polemiche sul fatto che il testo originale sia stato cambiato ed il governo abbia fatto quindi retromarcia, o a fare facili battute sulla distribuzione della bozza alle ambasciate europee, preferiamo cogliere alcuni aspetti positivi:
- effettivamente questa manovra può dare un impulso all'economia;
- la legge approvata è stata decisa con il consenso ed il contributo delle Regioni e degli Enti locali, che hanno fatto proposte e correzioni concrete al piano originale;
- il risultato ottenuto è una legge equilibrata, nel rispetto dell'ambiente e delle leggi regionali.
Berlusconi ha poi annunciato un ulteriore piano per la costruzione "in ogni capoluogo di provincia di un insediamento urbanistico di dimensioni tali da venire incontro all'esigenza di nuove case per chi ancora la casa non ce l'ha, specialmente per i giovani".
Buoni propositi, certo. Però è importante anche la questione affitti, come ha sottolineato Vasco Errani.

Pdl: il popolo del lifting

Più lifting di così!
In campagna elettorale c'è davvero chi è disposto a tutto...
Segnalato da Pippo Civati.

mercoledì 1 aprile 2009

Altri segnali di solidarietà

Continuiamo nella segnalazione di gesti di solidarietà, importanti più che mai in una crisi come questa.
Cominciamo dal Comune di Castiglione Olona, che ha deciso di destinare alle famiglie in difficoltà l’avanzo di amministrazione 2008, che sarà di circa 29.000 euro.
Poi, un plauso anche alla CEI (Conferenza episcopale italiana), che, grazie ad un accordo con l'Abi, (Associazione bancaria italiana), ha istituito un fondo di garanzia di circa 30 milioni di euro in grado di generare prestiti bancari per 300 milioni da destinare alle famiglie in difficoltà.

Il PD per una Rete libera e accessibile a tutti

Buone notizie per la Rete!
Il “giurista digitale” Guido Scorza, segnala sul suo blog che il parlamento europeo, grazie al deputato greco Stavros Lambrindis, ha approvato una raccomandazione che cerca di mettere un freno alle "tentazioni" autoritarie dei governi (come il nostro) sulla Rete.
Nello stesso tempo il Partito Democratico ha presentato, per iniziativa dei parlamentari Vita e Vimercati un testo per un disegno di legge che si occupa della diffusione della banda larga, e dell’opportunità di sviluppo, in una crisi economica, rappresentato dallo sviluppo digitale, con accesso libero e senza filtri e contro ogni forma di censura a internet.
In pratica, una Rete libera, neutrale e per tutti.

In campo internazionale Berlusconi parla un'altra lingua

Vi ricordate quando Berlusconi diceva che la crisi non era poi così drammatica e per questo invitava gli italiani a spendere, e che la colpa semmai era addirittura delle TV che diffondevano il panico con notizie allarmanti?
E il ministro del Welfare Sacconi, che qualche giorno fa aveva criticato i dati di Confindustria sulla futura disoccupazione?
E quando Franceschini e il PD invitavano il governo ad aiutare con sussidi i lavoratori, per non lasciare indietro nessuno in questa crisi, e Berlusconi rispondeva di no, perché, secondo Lui, non si poteva aumentare il debito?
Ebbene, ieri, come d'incanto, in conferenza stampa tenutasi in occasione del summit G8 per il lavoro a Roma, Berlusconi e Sacconi hanno parlato in maniera diversa, rimangiandosi tutto: "Se sarà necessario l’Italia aumenterà il debito pubblico per sostenere le imprese e non lasciare nessuno da solo («lo stato sarà vicino ai lavoratori »)".
Sembrava di ascoltare due esponenti del PD. Peccato però che saranno solo parole e non fatti: la differenza con il PD sta proprio in questo.
A far parlare comunque così Berlusconi e il suo collaboratore avrà di certo contribuito la presenza di giornalisti stranieri presenti in sala. Fossero stati presenti solo i nostri, avremmo sentito parlare di crisi inesistente, cattivi comunisti, più poteri al premier, Costituzione e Parlamento da limitare, ecc. ecc.
Gli italiani magari quelle belle dichiarazioni di ieri se le berranno, gli stranieri non credo: perché, come afferma Stefano Menichini, da Berlusconi all'estero ormai ci si aspettano solo barzellette.