venerdì 12 luglio 2013

Tesserarsi online

Il PD presenta il nuovo sistema di iscrizione online al Partito, che prevede la possibilità di sfruttare l'applicazione PdLive, che mette a disposizione di chi si iscrive l'accesso ai contenuti informativi e agli abbonamenti annuali a "Unità" ed "Europa".

Giannizzeriduiotti

I gianduiotti Pernigotti acquisiti da un gruppo dolciario turco. Un altro marchio prestigioso italiano che passa in mani straniere.

giovedì 11 luglio 2013

Prendere in circolo

E' arrivata anche a noi la lettera inviata ai Circoli PD da Luigi Zanda, Presidente dei senatori del PD e da Roberto Speranza, Presidente dei deputati democratici (quello che tra l'altro afferma che "per il PD Berlusconi non è ineleggibile"), in cui la triste vicenda di ieri (la maggioranza del PD che ha votato alla Camera e al Senato per la sospensione dei lavori in Parlamento come chiesto dal Pdl, in segno di protesta contro la legittima decisione della Cassazione di anticipare l'udienza per il processo al loro padrone) viene spiegata a modo loro, cioé come realmente non è andata.
Per favore, se proprio volete pisciarci in testa, almeno abbiate la compiacenza di non dire che piove. Perciò, molto meglio andare avanti e non parlare più di questa brutta pagina del Partito e della Democrazia. Voltiamola pure, ma non voltiamo le carte in tavola. E tanto meno gabbana.

Una Lombardia alternativa

Il Piano Regionale di Sviluppo del gruppo PD Lombardo, in stretta collaborazione con la Lista Civica Patto per Ambrosoli: per una visione della Lombardia che torni ad essere il motore del nostro Paese, traini l’Italia in Europa e offra ai propri cittadini opportunità di vita buona.

Larghe intese ad personam

E adesso si "scopre" che l'emergenza per la nascita del governissimu non era la crisi economica dell'Italia, ma l'impunità di Silvio (ma va?). Bella schifanata: ma quando li molliamo? Ormai la corda mi sembra tirata oltre ogni limite.

mercoledì 10 luglio 2013

Sospesi

L'Italia, in balia dei mercati e di una crisi che pare senza uscita; il governo, in balia di una strana maggioranza che continua a rinviare tutto, a partire dalla propria fine; il Parlamento, in balia dell'arroganza di un Pdl, che per difendere il proprio padrone dal corso della giustizia si mostra eversivo nei confronti delle istituzioni e irrispettoso in quelli dei cittadini, ed approfitta di un PD vigliacco e titubante, in balia a sua volta di una dirigenza dimissionata ma che resta lì a tenerci in un limbo, incapace di prendere una posizione chiara e mantenere il patto con gli elettori.
Tutti insieme, sospesi pericolosamente nel vuoto, aggrappati a un filo sottile sul baratro.

Forza Laura!

Il nostro pensiero in questo momento va a Laura Prati, le cui condizioni si sono aggravate. Ti siamo vicini, forza Laura!

La Lega respinge anche il Papa

Che effetto hanno fatto sui leghisti le frasi di Papa Francesco nella sua visita a Lampedusa? Borghezio continua ad attaccare il ministro Kyenge (che gli risponde come si merita), Boso invece si augura barconi che affondano, e Maroni (nel video, con un Don Mazzi imbarazzatissimo) dichiara di non avere rimorsi per la sua politica di respingimenti, che ha provocato centinaia di vittime e ha fatto condannare l'Italia dalla Corte europea dei Diritti dell'Uomo.

Sotto stretta sorveglianza

L'Italia, declassata da Standard&Poor's per la sua situazione politica-economica confusa e incerta; Berlusconi, a rischio condanna per i suoi processi; il Pdl, per le sue sediziose reazioni che rischiano di delegittimare le istituzioni e spaccare il Paese; il governissImu di Enrico Letta, che non può più rinviare decisioni vitali e la cui sopravvivenza è sempre più al limite.

martedì 9 luglio 2013

Maroni non regge il confronto

"L'immobilismo di Maroni fa sembrare Formigoni, di cui condividevamo poco o nulla, un campione di attivismo e dinamismo", dichiara Umberto Ambrosoli, durante la seduta del Consiglio Regionale. E Maroni, presente in Aula al banco della Presidenza, se ne va stizzito (vedi video). Dice di essere stato offeso, ma la realtà è che in effetti ci ritroviamo dopo oltre 3 mesi di governo con "una continuità con la scorsa legislatura che ci restituisce un formigonismo senza Formigoni". Ma anche peggio. E oltretutto, sulla stessa linea nei confronti di Maroni, seppur in toni più soft, si è espresso anche Raffaele Cattaneo, presidente del consiglio regionale ed ex assessore nella giunta Formigoni, che ha anche ricordato a Maroni (ma non crediamo ce ne fosse il bisogno) che "la coalizione si regge sui voti del Pdl oltre che sulla Lega".
Ora vedremo se anche in questo caso Maroni si sentirà offeso e lascerà la poltrona di governatore. Ma ne dubito molto.

Il Papa è inadeguato

Dopo Saccomanni, Cicchitto prende di mira anche Papa Francesco. Complimenti.

La legge non è uguale per tutti

Se sei un cittadino normale ed evadi qualche decina di euro finisci in galera; se invece sei un potente imprenditore e politico, e puoi aggiustarti così le norme ad personam, permettendoti pure uno staff di avvocati, riesci a scampartela anche per frodi fiscali di milioni di euro.
La riforma giudiziaria andrebbe sì fatta, ma per eliminare queste ingiustizie.

P.S.: e a proposito di riforma della giustizia, gli avvocati di Berlusconi (che sono anche parlamentari e sono tra gli artefici delle leggi ad personam studiate per il loro cliente-padrone in questi 20 anni) si dicono esterrefatti per i tempi record in cui è stata fissata l'udienza della Cassazione per il loro assistito. Eppure dovrebbero essere soddisfatti, se uno degli obiettivi che si proponeva la riforma della giustizia del Pdl era quella di accelerare i processi. Ma forse doveva valere solo per tutti gli altri, e non Lui.

lunedì 8 luglio 2013

Che cos'ha in testa Maroni?

In campagna elettorale diceva di avere in testa una sua Lombardia. Ma dopo i primi 100 giorni di governo assistiamo a quella che è null'altro che una continuità con il modello formigoniano, soprattutto per quel che riguarda la logica spartitoria delle nomine (con le consuete "ombre" che ormai caratterizzano Regione Lombardia da 20 anni a questa parte). Della macroregione e del 75% di tasse trattenute in Lombardia non si fa più cenno: puri e vuoti slogan, come lo erano stati in passato la "Padania" e il federalismo. Per cui Maroni non è riuscito nemmeno a trovare discontinuità dal vecchio leader Bossi per quanto riguarda i proclami della Lega. E i risultati alle ultime amministrative si sono visti. In una situazione di piena insufficienza come questa il PD dovrà impegnarsi ancora di più per il bene dei cittadini lombardi, partendo da temi come welfare, lavoro, imprese, ambiente e sanità.

No alla globalizzazione dell'indifferenza

Così Papa Francesco, in visita a Lampedusa, sui migranti e sulle migliaia di morti durante le traversate. "Mai più morti in mare: una tragedia che è una spina nel cuore". Grazie Francesco, per averci ricordato di piangere e richiamato alle nostre responsabilità.

I costi della burocrazia

Se si fa una legge per semplificare, al contempo ne nascono altre quattro che complicano ancora di più. E tutto questo, oltre a paralizzare attività e complicare la vita dei cittadini, fa perdere 30 miliardi all'anno al Paese.
(Brunetta su questo non dice niente: forse perché dovrebbe ammettere di essere stato inadeguato anche lui, visto che il problema è stato anche di sua competenza -insieme al pasticcione Calderoli-, e non è riuscito a risolverlo -nonostante fantasmagorici annunci- quando è stato ministro per quasi 4 anni nel fallito governo Berlusconi-Lega).