O meglio, degli spot elettorali e politici prodotti dal 1974 ad oggi. E si trova proprio tutto: da Craxi a Berlusconi, per finire a Grillo. Il sito è qui.
martedì 4 dicembre 2012
Un archivio online della politica
Un altro Natale
Si preannuncia un Natale sottotono, con un calo di consumi del 3% in meno rispetto al 2011. La crisi continua sempre a farsi sentire, ma forse potrebbe essere l'occasione per riscoprire altri valori del Natale, quelli spirituali e sociali, anziché i consumistici.
Un Parlamento pulito e scelto dai cittadini
Liste pulite con il decreto sull'incandidabilità dei condannati e Primarie per i parlamentari, che saranno così scelti direttamente dai cittadini e non dai capi dei Partiti: condizioni necessarie per cambiare la politica e tornare a farla riavvicinare alla gente.
lunedì 3 dicembre 2012
Abbiamo riscritto l'Italia, adesso ridisegniamo la Lombardia
Con le Primarie del Patto Civico per la Lombardia, che saranno di scena il 15 dicembre, dalle 8.00 alle 20.00 (a Vedano sempre in Villa Aliverti).
Un appuntamento non meno importante delle Primarie nazionali, perché governare in Regione Lombardia equivale a guidare il motore dell'Italia, mettendo fine a quasi 20 anni deleteri di berlu-formigo-leghismo.
Sconveniention
Fantastici questi partiti che riempiono le loro convention con pubblico che partecipa a sua insaputa.
Primarie a 5 Stelle
Mentre quelle del Pdl appaiono incerte, partono oggi (esclusivamente online) le primarie del Movimento 5 Stelle per la scelta dei parlamentari.
Le "parlamentarie": una scelta che anche Bersani ha promesso per il PD.
Bersani "dà la birra" a Renzi
Netta vittoria al ballottaggio di Pier Luigi Bersani, con oltre il 60% delle preferenze raccolte in tutta Italia. Un risultato che lo designa candidato premier per il centrosinistra.
Onore e merito anche a Matteo Renzi, che oltre a poter essere l'apripista di una fase di rinnovamento all'interno del Partito, permette a Bersani di avere un PD più forte, grazie al contagioso entusiasmo e al notevole interesse creatisi con le Primarie.
domenica 2 dicembre 2012
Vedano x Bersani
Nel ballottaggio Pier Luigi Bersani capovolge il risultato del primo turno, vincendo il confronto a Vedano Olona: 152 voti su 282 votanti (quindi il 54% del totale), mentre al primo turno aveva avuto 125 preferenze. A Matteo Renzi vanno 130 voti (al primo turno ne aveva presi 143).
Nel conteggio totale dei voti, al primo turno 302 votanti, al ballottaggio 282.
Ragio-Nando
Il caso di Nando Dalla Chiesa, a cui è stata rifiutata la richiesta di votare al secondo turno, fa davvero pensare. Non per il nome del personaggio, ma perché Dalla Chiesa è uno dei primi iscritti al PD. E allora, sarebbe stato davvero il caso, quando si sono scritte le regole, di stabilire che agli iscritti del Partito fosse permesso di votare senza bisogno di registrarsi, ma presentandosi al seggio con tessera e documento di identità, indiscriminatamente al primo o secondo turno. Altrimenti, questa tessera che valore ha?
La "giustifica"
Per l'importante ballottaggio Bersani-Renzi aspettiamo oggi i nostri elettori dalle 8.00 alle 20.00 in Villa Aliverti (piazzetta della Pace), sperando di non assistere al seggio a scene di questo genere. :-))) - (grazie a Chiara)
sabato 1 dicembre 2012
E' sempre in agguato
Oggi Giornata mondiale contro l'Aids. Grazie alla ricerca il virus è stato bloccato, ma è ancora vivo e letale. La prevenzione è quindi ancora fondamentale: teniamolo sempre presente.
Esempi da non seguire
Ma soprattutto governi da non eleggere più, come il fallito Berlusconi-Lega degli sprechi e delle promesse non mantenute, tipo la ricostruzione al terremoto de L'Aquila, citata dal New York Times come monito per la città di New York nella ricostruzione delle zone devastate dal passaggio dell'uragano Sandy.
Le parole di Bersani e Renzi
Un'analisi del linguaggio dei 2 candidati al ballottaggio delle Primarie nel confronto televisivo su Rai1.
Tempesta sull'Ilva
Il governo riapre l'Ilva con un decreto esecutivo. Ma i magistrati sostengono che decisione e testo sono anticostituzionali.
Si prevedono ancora tempi cupi per l'acciaieria di Taranto: la situazione è già difficile (frutto di anni di disinteresse e gravi mancanze, soprattutto politiche), e uno scontro tra le istituzioni non faciliterebbe la soluzione, e sicuramente non allenterebbe le tensioni.