domenica 31 maggio 2015

Allargare il concetto di banda larga

Mentre in Italia si discute ancora sulla sua realizzazione (a chi e come farla fare), negli USA, dove è già realtà, si pensa alla banda larga di internet come ad un diritto garantito a tutti. La conoscenza e l'informazione, dunque, come un bene primario essenziale alla pari di luce acqua e gas. Internet in questo modo può assumere il ruolo di un vero e proprio strumento contro la povertà.

sabato 30 maggio 2015

La camorra è meglio dei rom

Sul grave episodio accaduto a Roma, un'auto con a bordo dei rom che travolge passanti uccidendo una donna per sfuggire a un posto di blocco, ovvio lo sconcerto, comprensibile la rabbia. Ciò che è meno comprensibile, è che ad alcuni chilometri di distanza un avvocato-blogger noto per le sue battaglie per la legalità, sia stato giustiziato nel suo studio forse da un killer della camorra, e che a questo fatto non si siano scatenate le stesse reazioni indignate (in particolare da alcuni "politici"), con la notizia passata quasi sotto traccia. Sarà forse perché la camorra è nostrana.

Fuori di festa

Pare che alla festa del centrosinistra di Segrate Berlusconi abbia invitato a votare il candidato avversario prima di rendersi conto che aveva sbagliato piazza.
Forse ha proprio ragione Renzi: Berlusconi ormai è un biglietto scaduto, andato del tutto.

venerdì 29 maggio 2015

Padre della Repubblica

In occasione della Festa della Repubblica, con il patrocinio della FIAP (Federazione Italiana Associazioni Partigiane), ANPPIA (Associazione Nazionale Perseguitati Politici Antifascisti), la Sezione ANPI di Castiglione organizza con il supporto della Sezione Locale del Partito Democratico e della Federazione Provinciale del Partito Socialista, un convegno per inaugurare una mostra sul Presidente Sandro Pertini.
Il convegno di apertura si svolgerà presso il Castello del Monteruzzo di Castiglione Olona il giorno sabato 30 maggio dalle ore 16:30 a cui seguirà l'inaugurazione della mostra che sarà fruibile da tutti i cittadini fino al 12 giugno.

Bindi's list

La commissione parlamentare Antimafia, presieduta da Rosy Bindi, rende noto l'elenco dei candidati impresentabili. Tra di loro anche Vincenzo De Luca, candidato presidente PD per la regione Campania. Rosy Bindi, in quanto esponente della minoranza dem, viene accusata di avere stilato questa lista nera per rancori nei confronti di Renzi e della segreteria del Partito. Ma diciamocelo: era proprio necessario candidare De Luca essendo noti fin da subito i suoi problemi con la legge Severino? E non si potevano estromettere già a priori gli altri impresentabili nelle liste in appoggio? E teniamo conto che si è partiti con il piede sbagliato già dalle Primarie, e non solo in Campania.
In mezzo a tutto questo caos comunque, noi facciamo un in bocca al lupo ai candidati, tutti PRESENTABILISSIMI, delle liste di centrosinistra degli 11 comuni della nostra Provincia che andranno al voto domenica 31 maggio.

giovedì 28 maggio 2015

Inizia la stagione delle Feste Democratiche

Una lunga stagione di cucina, spettacoli, animazione, dibattiti e mostre. Si parte domani 29 maggio con "Schiranna in Festa": tutti i venerdì, sabato e domenica sera fino al 13 settembre. Sabato 30 maggio invece apertura della Festa del Borgorino, a Cassano Magnago, tutti i venerdì e sabato sera e tutte le domeniche mezzogiorno e sera, fino al 16 agosto.

mercoledì 27 maggio 2015

L'Italia dei Neet

L'Ocse rivela che l'occupazione giovanile in Italia è effettivamente crollata (dal 64,33% del 2007 al 52,79% del 2013). Ma a preoccupare sono soprattutto i giovani italiani "Neet", coloro che non sono occupati né iscritti a scuola o in apprendistato (il 26,09% degli under 30). Inoltre, a livello di competenze, l'Italia è il Paese Ocse con la maggior percentuale di giovani in età lavorativa (16-29 anni) e adulti (30-54) con scarse competenze di lettura e con scarse abilità in matematica. Non a caso si assiste a un declino degli Atenei universitari, in termini di iscritti e laureati.

martedì 26 maggio 2015

Una scuola non buona abbastanza?

Adriana Lodi, 82 anni, famosa come "la mamma degli asili nido" (perché, da assessore a Bologna, andò in Svezia a studiare quel modello welfare e portarlo in Italia) ha deciso di lasciare il PD per protesta contro la riforma della scuola approvata dal governo. Il punto critico è il sostegno dato alle paritarie: "Non possiamo avere una scuola divisa per classi e non mi convincono con il sostegno alle scuole private: la scuola pubblica, statale e comunale, è quella di tutti. La più importante e la più democratica".

lunedì 25 maggio 2015

Se puede

Era iniziato in Italia con i 5 Stelle; poi dalla Grecia con Tsipras e ora dalla Spagna con "Podemos", arriva un messaggio forte: c'è una nuova politica che parte dal basso, fatta di movimenti di protesta e che chiedono cambiamento, che sfida i partiti tradizionali ed è pronta a scalzarli.

domenica 24 maggio 2015

Il Piave mormorava

100 anni fa l'Italia entrava in guerra nel primo conflitto mondiale, che sconvolse l'Europa intera con milioni di morti. Fu una guerra cruenta ed estenuante, che ebbe ripercussioni devastanti, in particolare con la nascita di regimi come il nazismo e il fascismo. Affermare in futuro la pace per sempre è quindi un dovere.

sabato 23 maggio 2015

Gaylic

Nella cattolicissima Irlanda si parla il linguaggio dell'eguaglianza: è il primo paese al mondo a legalizzare i matrimoni gay tramite voto popolare, con il 62,07 per cento dei voti a favore. Nel mondo sono complessivamente più di 20 gli Stati che riconoscono le nozze gay. L'Italia non è fra questi, e con noi sono 8 i Paesi europei che fino ad oggi non hanno previsto alcun tipo di tutela per le coppie omosessuali. E non sono certo tra i più avanzati.

Diciotto's act

A quanto pare ci sono aziende (addirittura multinazionali) che hanno scelto di non applicare il contratto a tutele crescenti ai nuovi assunti dopo la riorganizzazione aziendale, confermando così loro le garanzie previste dal vecchio articolo 18 che il governo ha rottamato lo scorso 7 marzo con l'entrata in vigore del Jobs Act. Decisioni che dovrebbero sollevare parecchi interrogativi. Così come suscitano perplessità le reazioni contro chi adotta queste scelte.

venerdì 22 maggio 2015

La controetichetta dell'Europa

Dietrofront della Commissione Europea sull'etichettatura d'origine obbligatoria per latte e prodotti caseari, carni di cavallo e coniglio, pasta, passata di pomodoro, succo d'arancia, zucchero o riso. Una scelta che penalizza fortemente il nostro Paese, che su questi prodotti può vantare un'indiscussa qualità. E penalizza anche i consumatori, che avrebbero il diritto di conoscere l’origine della materia prima di tutti gli alimenti.

Una legge buona appena

Approvato finalmente il DDL Anticorruzione. Una legge che prevede il ripristino del falso in bilancio, una stretta sui reati di mafia nonché maggiori poteri all'Anac (l'autorità nazionale anti corruzione), ma (purtroppo) anche un accorciamento della prescrizione e l'impossibilità nel falso in bilancio dell'uso delle intercettazioni per le società non quotate (a causa delle pene che per queste società andranno da 1 a 5 anni).

giovedì 21 maggio 2015

Meno precaria, più paritaria

E' la "buona scuola" uscita dalla riforma voluta dal governo. Le peculiarità fondamentali sono infatti l'assunzione a tempo determinato di 100mila precari e le maggiori detrazioni a favore di chi sceglie le scuole paritarie. Tra i punti maggiormente contestati, l'autonomia del preside, che potrà scegliere i professori per chiamata diretta. Speriamo che venga privilegiato il merito e le cattedre non siano affidate per altri criteri meno trasparenti.

mercoledì 20 maggio 2015

Chi inquina paga

Un grande risultato del PD e una bella pagina scritta dal Parlamento e dal Governo: con l’approvazione del ddl contro i delitti ambientali, grazie all'introduzione nel codice penale dei delitti ambientali, per i quali si prevede anche il raddoppio dei termini di prescrizione, si potranno perseguire adeguatamente fattispecie particolarmente gravi, come l'inquinamento e il disastro ambientale. L'ambiente sarà così più tutelato e ci saranno pene certe e più dure per chi farà uso criminale delle risorse ambientali.

martedì 19 maggio 2015

Una brutta quota di egoismo

Contro le stragi dei barconi, per un maggiore controllo dell'immigrazione, in UE sono stati presi accordi per un piano che da una parte prevede un presidio militare delle coste (con possibilità di interventi per fermare gli scafisti) e dall'altra la suddivisione di quote di immigrati da ospitare nei diversi Stati europei.
C'è però chi pensa di non aderire e blindare addirittura i propri confini: non è certo questo lo spirito di solidarietà con cui è stata creata l'Unione Europea. E comunque resta il fatto che i primi responsabili di questa emergenza siamo proprio noi, i Paesi Occidentali, visto che continuiamo a intrometterci nella vita sociale, politica e economica del Terzo Mondo per sfruttarne le materie prime.

lunedì 18 maggio 2015

Le spese pazze del carrozzone Trenord

Il presidente di Trenord Norberto Achille (ex-assessore di Forza Italia) indagato per 600mila euro di spese folli a carico dell'azienda, tra cui abbonamenti a pay-tv, scommesse, fuoriserie (e altre regalie) concesse ai propri figli e multe pagate per centinaia di migliaia di euro: tutto a spese di Trenord (alla faccia dei pendolari a cui poi si tagliano treni e servizi). Achille rientra comunque nel sistema perverso di marca centrodestra Lombardia (Forza Italia+Lega), che nella nostra regione ha creato appunto un carrozzone che dà incarichi e prebende non in base a merito e competenze, ma per clientelismi e favori, che ha portato a sprechi e malaffare anche per milioni di euro.

domenica 17 maggio 2015

Uguali diritti davanti alle diversità

Oggi Giornata Internazionale contro l'Omofobia e la Transfobia, istituita dal Parlamento Europeo in ricordo del 17 maggio del 1990, quando l'Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) eliminò l'omosessualità dalla lista delle malattie mentali. Una ricorrenza per sottolineare che tutti devono poter vivere senza paura, violenza, discriminazione, indipendentemente da chi sono e da chi amano.

sabato 16 maggio 2015

Cresce il Pil ma non la fiducia

Nonostante l'Istat registri una crescita del Pil, nel primo trimestre dell'anno, pari a +0,3% (la più alta da inizio 2011), Confesercenti rileva che le famiglie italiane non percepiscono questa ripresa annunciata e rimangono preoccupate: sulla situazione finanziaria e su quella occupazionale.

Meglio tenerli abusivi

Una moschea abusiva in un appartamento affittato da un esponente di Fratelli d'Italia che si era sempre battuto contro la realizzazione di una vera moschea in città. D'altra parte, se li regolarizzi e li integri, poi con chi te la prendi per fare campagne d'odio?

venerdì 15 maggio 2015

Un pessimo tempismo

Accontentare gli "alleati" dell'Ncd al governo accordandosi sulla riduzione dei tempi di prescrizione per i reati contro la Pubblica Ammnistrazione proprio nel giorno in cui il Presidente Mattarella usa parole dure contro la corruzione diffusa nel nostro Paese: mica male!

giovedì 14 maggio 2015

Quel riordino che è un caos

Le Province non sono state abolite, ma sostituite con nuovi enti. Ad essere tagliati, prima della riforma Del Rio, sono stati i finanziamenti dallo Stato (circa un miliardo). Però gli oneri della spesa, che dovevano essere trasferiti, sono rimasti a carico delle Province, che si trovano così in una situazione estremamente difficile. E a rendere ancora più grave (e paradossale) la situazione, la Corte dei Conti, nella sua relazione sul riordino delle Province, ha rilevato che i dirigenti provinciali sarebbero quelli che in media costano di più: 97.444 euro nel 2013, contro 89.748 dei dirigenti delle Regioni e 85.075 di quelli comunali.

mercoledì 13 maggio 2015

La "buona scuola" spiegata da Renzi

Nel giorno dell'incontro a Palazzo Chigi con rappresentanze degli studenti e le associazioni dei genitori, Matteo Renzi, con in mano un gessetto e alle spalle una lavagna, si presenta in un video per spiegare la riforma della scuola che il suo governo intende portare avanti e che ha causato uno scontro con sindacati e studenti, con il boicottaggio delle prove Invalsi e la minaccia del blocco degli scrutini. Come se fosse una lezione, il premier ha spiegato i passaggi essenziali della "buona scuola", aprendo alla discussione:

1 Che cos'è la Buona scuola. "L'Italia non sarà mai la superpotenza demografica, geografica, diplomatica, ma può essere la superpotenza culturale. E allora dobbiamo recuperare tutto ciò che è cultura, istruzione, formazione e tentare di scrivere insieme una pagina nuova. Ecco cos'è la buona scuola".

2 alternanza scuola-lavoro. "La cosa più urgente, non la più importante, è l'alternanza scuola-lavoro. Noi abbiamo avuto un crollo totale degli occupati con un aumento dell'occupazione giovanale impressionante. Siamo un Paese in cui i giovani che non trovano lavoro sono oltre il 40%, un dato che è tra i peggiori d'Europa. L'alternanza scuola-lavoro funziona in Germania, in Svizzera, in Austria, in Alto Adige, che la può fare per una previsione costituzionale. Nella Buona scuola si prevede finalmente l'alternanza scuola-lavoro per ridurre finalmente quel 44% di disoccupazione giovanile".

3 più cultura umanista. "Nella riforma chiediamo di studiare di più storia, arte, musica e lingue. Chiediamo alla scuola italiana di fare ciò che la scuola ha il dovere di realizzare, un investimento più forte non solo sugli skill, sui curricula, ma sull'esigenza di educare un cittadino. Certo, si può discuterne, ma io penso che ci vorrebbero più ore di latino. E l'idea di tornare ad investire su materie messe in secondo piano non è in contraddizione con le materie scientifiche. Ho incontrato la scienziata Giannotti e mi ha raccontato con entusiasmo il suo passato nel liceo classico. Bisogna tornare a restituire ossigeno".

4 più soldi agli insegnanti. "Diamo più soldi agli insegnanti e non meno e non solo perchè da lì dipende l'autorevolezza sociale ma perchè è un fatto di giustizia" dice Renzi, spiegando il senso dei 500 euro annuali ad ogni insegnante e dei 200 mln per la valutazione. Ma Renzi spiega anche perché, in ase alla riforma, anche gli insegnanti saranno valutati: "Molti si sono arrabbiati, ma non può valere il principio che nessuno mi può giudicare. Se chiedi ai ragazzi di dare il meglio, potrai accettare il criterio per cui tu stesso puoi essere valutato. Possiamo discutere sui poteri del preside, sarà un nucleo di valutazione a decidere, ma il merito non è una parolaccia e il principio di fondo è dare più soldi a chi li merita".

5 l'autonomia, come principio fondamentale. "Autonomia, una parola, un po' abusata, che risale ai tempi della riforma Berlinguer. Autonomia vuol dire che la scuola di Milano centro avrà caratteristiche diverse da quella di Mazara del Vallo. Autonomia significa levare, togliere, eliminare il potere alle circolari ministeriali che in stretto burocratese decidono il futuro dei ragazzi e chiedere alle scuole di aprirsi al territorio e alle realtà culturali". "Questo non è svendere ai privati - aggiunge Renzi -. Non cambia niente per il consiglio d'istituto, che è il soggetto che decide l'offerta formativa e discute e dà la linea di come si deve comportare la scuola. Presidi sceriffi? Il preside ha delle responsabilità in più, ma non sarà mai lo sceriffo. Sarà il responsabile di una comunità insieme al consiglio d'istituto, al collegio dei docenti, alle famiglie. La scuola non è mia, non è del governo, non è dei sindacati. La scuola è dove riparte il Paese".

6 continuità dell'azione educativa, con l'assunzione dei precari. "Non possiamo avere un'azione educativa spezzettata tra supplenti, controsupplenti e dintorni. Ecco perché il governo sceglie di assumere solo quest'anno più di centomila persone che avevano acquisito il diritto a essere assunte e con le quali lo Stato non aveva mantenuto la parola. Continuità significa che assumendo più persone la scuola italiana funzionerà con una stabilità educativa e non con un meccanismo in cui si forma una generazione di precari frustrata, perché anziché seguire il fuoco sacro dell'insegnamento è destinata a perdere le proprie ore dietro le trafile burocratiche delle graduatorie".

7 i cinque punti della buona scuola in sintesi. "Per la prima volta si parla di regolare una legge sugli asili nido e sulle scuole materne, la cosiddetta 0-6, sta nella legge delega. Si parla di diritto allo studio per i ragazzi che non ce la fanno; la scuola è o dovrebbe essere il luogo nel quale le diseguaglianze vengono cancellate in partenza, tutti devono essere messi nello stesso punto di partenza. Poi chi è bravo andrà più veloce, chi è meno bravo sarà aiutato, ma il punto di partenza deve essere uguale per tutti. Questo è il motivo per cui il diritto allo studio è una delle questioni fondamentali della nostra riforma". Il premier ha poi sottolineato che la riforma riguarda la scuola digitale, "che non è semplicemente le lavagne interattive, multimediali; la scuola digitale è la banda larga, è la capacità di pensare multitasking, è però contemporaneamente la voglia di emozionarsi di fronte alla realtà, non soltanto alla realtà virtuale".

8 che cosa non è la buona scuola. "Nella 'Buona Scuola' non si parla nel modo più totale di ferie per gli studenti, di giorni di vacanza. E' uno degli argomenti per cui più sui social network i ragazzi mi hanno detto 'Stai distruggendo i nostri giorni di vacanza'. Nella 'Buona Scuola' non si parla di questo. Non ci sono 'presidi Rambo', i 'presidi Rambo' esistono solo al cinema, se ci sono. E attenzione che questo è molto importante: non è vero che il preside assume l'amico dell'amico, non è vero che ci sono i licenziamenti dopo 36 mesi, sono assolute falsità".

9 ridare alla scuola il ruolo che merita. "Se ridiamo importanza e centralità alla scuola forse l'Italia torna a crescere".

Dagli Studenti sono già arrivate le prime risposte, con le richieste di più ore di alternanza scuola-lavoro, di contare di più nella governance, di poter scrivere il piano dell'offerta formativa assieme ai docenti, di un fondo perequativo per il 5xmille e di adeguati finanziamenti per il diritto allo studio. Li si ascolti.

Il sadico e i masochisti

A qualche giorno della sconfitta laburista in Gran Bretagna, Renzi, per riaffermare la linea politica da lui condotta, dà un affondo agli oppositori interni, infierendo con termini sferzanti.
Però è anche vero che c'è chi fa di tutto per dargli ragione.

martedì 12 maggio 2015

Un concetto di autonomia che ci piace

Maroni annuncia l'introduzione in Lombardia del reddito di autonomia: un punto presente anche nel programma elettorale PD e che condividiamo, perché può aiutare i cittadini lombardi che vivono in condizioni di povertà o di esclusione sociale. Non è una bazzecola, quindi, ma una misura importante: facciamolo allora seriamente e non come con i ticket.

Presentati ma impresentabili

Chi ci capisce è bravo. In Campania (ma anche in Puglia) il PD prima si accorda con liste civiche che presentano candidature "inopportune" e poi invita gli elettori a non votarli. Ma tagliarli fuori direttamente no?

lunedì 11 maggio 2015

In caduta libera

Dalle comunali del Trentino-Alto Adige emerge un dato ineccepibile: Forza Italia cola a picco, crollando al 4%. Un altro dato è che il PD si conferma unica forza di governo tra i partiti nazionali. La Lega cresce, ma lo fa portando via voti all'ex-Pdl (quindi un centrodestra che fagocita se stesso) e comunque si pone cavalcando la protesta, non offrendo certo garanzie di governabilità e non avendone nemmeno l'aspirazione nel diventarlo, rimanendo nulla più che forza di opposizione.

Medioevo 5 Stelle

La recente affermazione di Grillo sulle mammografie è solo l'ultima di una serie di sparate contro la scienza che gettano lui e il suo movimento in una pericolosa ideologia oscurantista. Senza dimenticarci di sirene, chip nel cervello, scie chimiche e le profezie di Casaleggio.

domenica 10 maggio 2015

E' ora di GD

Oggi a Varese (dalle 16.00 alle 19.30) presso l'esclusivo SPAZIO LAVIT, il grande evento organizzato dalla Federazione Provinciale dei Giovani Democratici di Varese, dal titolo #èoradi. Una giornata di formazione e costruzione: una serie di tavoli tematici per approfondire gli argomenti più discussi a livello locale e nazionale. #èoradi vuole dare voce non solo ai giovani, ma a chiunque abbia voglia di sedersi ad un tavolo e discutere insieme. Perché è ora di di occuparsi gli uni degli altri. È ora di essere uniti. È ora di confrontarci per crescere insieme! Qui il programma.

sabato 9 maggio 2015

Un percorso da seguire

Oggi il M5S ha indetto la marcia Perugia-Assisi per spingere verso il reddito di cittadinanza, un sostegno per chi non ha lavoro o soldi sufficienti a vivere. E' una misura che abbiamo sempre caldeggiato poiché riteniamo che possa essere un palliativo per chi ha subito di più la crisi in questi ultimi anni. PD e governo sembrano favorevoli: magari ci sarà da discutere e rivedere le modalità per questo intervento, ma di sicuro va data più che un'apertura alla proposta di Grillo.

Lavoro in cambio di soggiorno

In Australia se il migrante è disposto a svolgere per tre mesi alcune mansioni come l'agricoltore o l'allevatore, prestando la propria opera gratuitamente, solo in cambio di vitto e alloggio, ha diritto a un regolare permesso di soggiorno che gli permette la permanenza di un anno, il tempo utile per imparare la lingua e trovarsi un lavoro. Qualcuno lo definisce sfruttamento, ma tutto avviene legalmente e sotto controllo, a differenza di quanto capita qui in Italia dove gli immigrati spesso sono sfruttati illegalmente e senza avere alcuna garanzia. Una soluzione che si potrebbe provare anche in Europa (e non è tanto lontana da quanto suggerisce Alfano) e magari integrarla con proposte come quest'altra.

venerdì 8 maggio 2015

VicTory

Nel Regno Unito i Conservatori (Tories) di David Cameron sono in grande vantaggio sui Laburisti (Labour) di Ed Milliband (che forse darà le dimissioni) e vicini alla maggioranza assoluta; anche gli indipendentisti scozzesi sono andati benissimo, male invece i Liberali, mentre Farage (l'alleato di Grillo al Parlamento Europeo) non è stato eletto: risultati che hanno sovvertito i sondaggi, i cui dati prevedevano un confronto più equilibrato tra Tories e Labour (addirittura un testa a testa).

giovedì 7 maggio 2015

Dal consumo di suolo a quello dell'acqua

Purtroppo la cementificazione eccessiva e incontrollata non cancella solo terreni verdi e agricoli, ma va a compromettere anche le superfici di mari, fiumi e laghi.

Ticket di Maroni: purtroppo a zero stanno solo le chiacchiere

Resi noti dall’assessore regionale alla salute Mario Mantovani, che ha risposto ad una interrogazione in Aula del PD, i dati per le esenzioni derivate dall'iniziativa "zero ticket", voluta da Maroni e per la quale sono stati spesi ben 300mila euro di propaganda. Purtroppo le promesse non sono state mantenute: dovevano essere 800mila lombardi che avrebbero usufruito di questa misura, invece lo è stato solo per 75mila; inoltre, i cittadini della nostra regione avrebbero dovuto pagare 40 milioni in meno e invece hanno pagato 6,7 milioni in più.

mercoledì 6 maggio 2015

Attenti a scuola

Dopo le manifestazioni di ieri contro la riforma della scuola proposta dal governo, il PD ha deciso di avviare una serie di incontri con le organizzazioni rappresentative del mondo della scuola per ascoltarne ragioni e proposte. Ai dubbi di chi critica e contesta verranno perciò fornite risposte. E magari anche dato ascolto per migliorare il provvedimento e il mondo della scuola.

In tensione sulle pensioni

La decisione della Consulta sull’adeguamento delle pensioni che obbliga il governo al rimborso, farà salire la spesa pubblica di diversi miliardi (c'è chi parla addirittura di 13 o 16). Una situazione che rischia di fare saltare i conti del governo, a iniziare dal rispetto del Patto con l'Europa. Si dovrà senz'altro trovare una via d'uscita, rispettando però i diritti acquisiti anche delle pensioni con importi minimi: ai tempi del governo Monti, quando fu deciso il blocco, per quella motivazione infatti furono escluse da questa indegna norma, vigliaccamente, solo le pensioni d'oro.

Pulp & fiction

In Campania, dove a breve verrà prodotto lo sceneggiato su Angelo Vassallo, il "sindaco pescatore" di Pollica assassinato nel 2010, si assiste alla presentazione di una raccapricciante lista regionale PD, un'orrida ammucchiata che vede candidati fascisti, indagati, ex berlusconiani a sostegno di De Luca, contestato vincitore delle primarie, che tra l'altro rischia la sospensione dopo la condanna di primo grado nel caso fosse eletto governatore. E sicuramente è anche per cose come queste che Pippo se ne va.

martedì 5 maggio 2015

Consiglio comunale di Vedano Olona: una mozione priva di autonomia

In Consiglio Comunale a Vedano è arrivata la discussione sul referendum consultivo per l'autonomia della Lombardia, votato di recente in Regione. A presentare la mozione il gruppo di opposizione "Per Vedano". Una scelta davvero poco opportuna, per diverse motivazioni:
- la prima è la totale mancanza di utilità nel portare in un Consiglio Comunale la discussione su questo tema: il Consiglio regionale lo ha già votato, per cui, se e quando sarà ufficializzato, l'Amministrazione Comunale osserverà comunque tutte le procedure per informare e agevolare i cittadini, senza bisogno di richiedere "un impegno a sindaco e giunta";
- il secondo motivo è la politicizzazione di questa mozione, a firma Lega, che sta infatti presentando lo stesso documento (copioincollato come in questo caso) in tanti consigli comunali e provinciali al solo scopo di apporre una bandierina ideologica. E sinceramente, lascia perplessi che una lista che dice di essere civica si sia prestata a questo gioco;
- nel merito, poi, il referendum in questione è un bluff che per di più verrebbe a costare 30 Mln di Euro dei cittadini lombardi: un vero e proprio spreco. Il referendum di fatto sarebbe solo consultivo, una modalità che la Costituzione non prevede, con tempi lunghi ed efficacia zero. E a ribadire questo concetto, la Lega stessa in Consiglio Provinciale e perfino il segretario nazionale della Lega, Matteo Salvini, che ha definito una buffonata il referendum anti-euro proposto da Grillo proprio perché solo consultivo: quindi, lo stesso criterio vale per il referendum proposto da Maroni;
- infine, sull'autonomia a statuto speciale, la Lega, quando aveva ministri al governo centrale (ai tempi del lancio del famoso "federalismo fiscale"), era nettamente contraria (se non ostile): da qui si comprende benissimo come la richiesta che parte dalla Lombardia sia solo una messinscena propagandistica.
La mozione è stata giustamente respinta, visto che, oltre che fuori luogo e strumentale, appariva totalmente inutile: come il referendum. Le Regioni e gli enti locali hanno senz'altro diritto a gestire con maggiore autonomia le risorse prodotte sul territorio, ma l'iter da intraprendere è un altro: la via Costituzionale. E con il passaggio ad un Senato federale (composto da consiglieri regionali e sindaci) è ottimistico ipotizzare che si andrà verso un riordinamento delle autonomie regionali.
Nell'ordine del giorno del Consiglio Comunale c'era comunque un punto davvero importante: il primo bilancio consuntivo della giunta Citterio. E ci pare che i nuovi amministratori se la siano cavata piuttosto bene, nonostante le difficoltà di una gestione presa in corsa, un disavanzo di circa 600mila euro e un incremento del patto di stabilità di 200mila euro lasciati in eredità dalla precedente amministrazione. Un applauso e avanti così.

lunedì 4 maggio 2015

Ecce Italicum

Passa l'Italicum, la riforma elettorale voluta fortemente da Matteo Renzi. Anzi, forzatamente, visto il passaggio all'approvazione è stato un vero atto di forza nei confronti dell'opposizione (anche interna al Partito). E questo è il vero punto debole di questa riforma, fatta a colpi di fiducia e maggioranza e non condivisa dall'intero Parlamento, come dovrebbe essere per un provvedimento costituzionale. Certo, lascia perplessi le motivazioni quasi inesistenti di alcuni oppositori. Se la minoranza Dem aveva delle richieste e delle eccezioni legittime e condivise, lo stesso non si può dire per Forza Italia (che addirittura l'aveva votata in Senato quando il patto del Nazareno era in auge) e per la Lega (in cui milita tra l'altro il padre del "porcellum", la peggiore legge elettorale mai vista). Ricordiamoci poi che queste due forze politiche, quando erano al governo, avevano fatto passare il famigerato "porcellum" proprio nel modo che oggi contestano a Renzi. Anche il M5S contesta il provvedimento del governo, ponendo però delle motivazioni plausibili (e anche condivisibili), come, ad esempio, le preferenze. E curiosamente c'è da dire che l'Italicum andrebbe a favorire maggiormente il movimento di Grillo, visto che la riforma prevede di premiare il partito e non la coalizione: per i 5 Stelle, che non vogliono allearsi con nessuno, è sicuramente un vantaggio. La legge non è perfetta e desta diverse perplessità (oltre alla mancanza delle preferenze, la pluricandidatura dei capilista -nominati dai partiti-, la rappresentanza democratica, la diversità delle norme tra Camera e Senato), però va detto che nel corso di questi mesi in Commissione diverse modifiche erano state apportate, e comunque qualcosa andava fatto, visto che il "porcellum" era stato giudicato incostituzionale. Ora invece si potrà votare e chi vince potrà governare, grazie al premio di maggioranza che otterrà o raggiungendo il limite del 40% dei voti oppure vincendo il ballottaggio tra i due partiti che prenderanno più voti. Non ci saranno più quindi aggregazioni vaste (in particolare BASTA LARGHE INTESE!), con piccoli partiti della maggioranza che (come è accaduto in passato) potrebbero mettere sotto scacco i governi in carica.
Renzi ha raggiunto quindi il risultato che si era prefissato: ora è la sua volta buona. Speriamo lo sia anche per l'Italia.

domenica 3 maggio 2015

C'è la Festa, c'è anche l'unità?

Si chiude oggi la Festa Nazionale de l'Unità di Bologna (che quest'anno ha festeggiato il 70° anniversario), con l'intervento del segretario Matteo Renzi. Anche se in questo momento è difficile parlare di unità nel Partito...

venerdì 1 maggio 2015

Lo spirito di Expo, il cuore dei milanesi

Davanti alla violenza bestiale e senza senso dei black-block, la migliore risposta l'hanno data i milanesi, subito scesi in strada a pulire e riordinare: un gesto che incarna la voglia e la determinazione di una città e un Paese che vogliono rilanciarsi senza arrendersi davanti ad ogni tipo di difficoltà. Grazie anche a loro la giornata inaugurale di Expo risulterà meno amara. Meglio pronti alla vita che al caos.

Una Repubblica fondata sulla famiglia

Con il tasso di disoccupazione sempre in salita e un welfare insufficiente verso chi ha perso il lavoro o addirittura non lo ha mai trovato, il primo sostegno per un terzo degli italiani è la famiglia. E dire questo il Primo Maggio, festa del lavoro, non è certo il massimo.