mercoledì 31 luglio 2013

Si sta ambientando

Andrea Orlando, parlamentare PD e ministro dell'Ambiente da circa 3 mesi, in un'intervista a RadioBici, affronta il tema della Tav e parla dei prossimi impegni del suo dicastero, tra cui la diminuzione delle procedure di infrazione europee aperte nei confronti dell'Italia, la lotta contro il consumo di suolo, la mancanza di fondi per la mobilità sostenibile.

Se la canta e ce le suona

«È un arco cangiante che va dall'idolatria per le piste ciclabili a un sindacalismo vecchio stampo, novecentesco, a tratti incompatibile con la modernità. Che agita in continuazione i feticci del "politicamente corretto", una moda americana di trent'anni fa, e della "Costituzione più bella del mondo". Che si commuove per lo slow food e poi magari, "en passant", strizza l'occhio ai No Tav per provare a fare scouting con i grillini. Tutto questo non è facile da capire, almeno per me»: la sinistra vista dal cantautore Francesco De Gregori.

Irreality show

Ormai la televisione è arrivata al punto da trasmettere quiz che mettono in palio dei bambini come premi.

Diritto d'asilo

Scatta da domani in Germania la riforma che consentirà il diritto a un posto in asilo per ogni bambino che vive in Germania o, in alternativa, l'assegno mensile per chi, invece dell'asilo, i bambini sceglie di educarli a casa. Un progetto nato per evitare alle donne di abbandonare il lavoro dopo la nascita del figlio (già dal primo) e nello stesso tempo favorire l'aumento della natalità, che in Germania è solo dell'1,37% figli per donna. Una riforma che dovrebbe essere ripresa anche in Italia, dove le percentuali di occupazione femminile e natalità sono ancora più basse, soprattutto a causa della scarsa disponibilità di posti negli asili. (nell'immagine: le percentuali degli accessi agli asili in diversi Paesi Europei)

400 euro agli stagisti in Lombardia

A quanto pare sarà questo il compenso minimo che sarà approvato dalla Giunta Regionale, come spiega nel video Jacopo Scandella, consigliere regionale PD e firmatario della mozione bocciata il mese scorso. Dai e dai, il PD è riuscito quindi ad ottenere un grosso risultato (e beneficio) per i giovani lombardi.

martedì 30 luglio 2013

Si è rotta i maroni

Il ministro Kyenge chiede a Maroni di fermare i continui insulti razzisti contro di lei da parte dei militanti leghisti. In effetti sarebbe ora di smetterla di comportarsi da incivili trogloditi. Siamo nel 21° secolo: chi non accetta storia e progresso può tornarsene nelle caverne.

Civismo e cinismo

Da solo a portare soccorso ad una ragazza coinvolta in un incidente, mentre attorno 50 persone guardano senza intervenire. E qualcuna di loro addirittura riprende con il telefonino: cosa stiamo diventando?

Alla periferia dell'Europa

E' dove si trova l'Italia, collocata là dal Fondo Monetario Internazionale.

E alla fine si rinvia anche la sentenza

Decisamente questo è un governo che campa sui rinvii. E a quanto pare non si rinviano solo leggi e decreti per tirare a campare (e mantenere lo status quo, non certo fare il bene dell'Italia), ma anche le sentenze di Berlusconi. Perché, nonostante ciò che afferma Letta, le larghe intese non possono non prescindere dalle vicende e dalle bizze del Cavaliere. Una soluzione desiderata dai "governisti", e comunque annunciata anche alla luce delle "pressanti rassicurazioni" di Napolitano. E tutto finirà in niente, dopo che per settimane il dibattito sul processo di Berlusconi ha intasato mass media e forze politiche: la dimostrazione che l'attuale nostro sistema politico-istituzionale (e non solo) è da repubblica delle banane. Soprattutto se si tiene conto che "l'alleato Silvio" è già stato condannato 2 volte per frode fiscale, e non ci sarebbe quindi bisogno della conferma di un'ulteriore condanna per capire che non può essere uomo da istituzioni.

lunedì 29 luglio 2013

Qualcosa è cambiato

Il "flash mob dei Vescovi" a Rio durante la Gmg (vedi video), ma soprattutto le dichiarazioni di Papa Francesco sugli omosessuali: "Se uno è gay e cerca il Signore, chi sono io per giudicarlo? Non si devono discriminare o emarginare queste persone, lo dice anche il Catechismo". Qualcosa in Vaticano è cambiato.

Fiato sul collo ai grillini

Giuditta Pini, giovane parlamentare PD, "marca stretto" il M5S, svelandone il vero volto e attaccando una propaganda in cattiva fede e fatta di strumentalizzazioni.

P.S.: comunque, ad onore di cronaca, segnaliamo la vicenda dei rimborsi elettorali.

Le posizioni chiuse e aperte del PD

Epifani e Damiano in contrapposizione a Cuperlo, Pittella e Gentiloni. E su tutti, il giudizio sommario di Ilvo Diamanti: apriamoci o chiudiamo.

Homo feminis lupus

Si parla di un delitto di gelosia, ma la gelosia deriva dall'amore. Possessivo, ma amore. Questo invece è odio, egoismo, viltà: una sorta di assurdo codice d'onore per cui una donna non può decidere di troncare un rapporto e farsi una nuova vita senza il permesso del suo uomo-padrone. E purtroppo queste tragedie stanno dilagando sempre di più, da diversi anni ormai.
Tra l'altro, il femminicidio è stato uno degli ultimi temi discussi da Laura Prati, alla Festa Democratica della Schiranna. Anche lei donna vittima dell'odio di un uomo.

Update: sarà senso di emulazione, sarà pazzia contagiosa, sarà soprattutto una subcultura dilagante, ma la strage continua.

domenica 28 luglio 2013

E agli scavi di Pompei si tocca il fondo

Pompei sta divenendo sempre più il simbolo del degrado e della decadenza, soprattutto morale, dell'Italia. Uno show, offerto dall'attore comico Alessandro Siani, il cui incasso doveva servire per contribuire al pagamento degli stipendi arretrati dei dipendenti della zona archeologica, è stato annullato perché erano presenti troppi imbucati: per capirci, il numero degli spettatori era ben superiore a quello dei biglietti venduti. E chi aveva acquistato regolarmente il biglietto si era visto il posto occupato da chi invece non lo aveva pagato.

Cosa doveva fare il PD?

Rispondendo alla giornalista Bianca Berlinguer, che pone questa domanda nel video, posso dire che innanzitutto poteva essere tentato un approccio diverso con il Movimento 5 Stelle (magari con "qualcuno" che avrebbe potuto fare un passo indietro, magari proponendo incarichi e non chiedendo solo voti, magari...); eventualmente, formare un governo di scopo, della durata di qualche mese, il tempo necessario per fare fra le prime cose la riforma elettorale e altre necessarie per affrontare l'emergenza economica. Sicuramente non andava fatto questo governo, con cui si sta tradendo del tutto il patto elettorale fatto con gli elettori, e ha fatto finire ancora di più il destino del Paese (oltre a quello del PD) legato a quello di Berlusconi.

sabato 27 luglio 2013

Una direzione contorta verso il Congresso

"Tessere o non essere". Un partito che si chiude a riccio per paura di cambiare non è il partito che ci serve e che serve all'Italia. E, cosí facendo, si prepara a nuove sconfitte. Ma confido che alla fine non sarà cosí.
Questo è l'amaro commento del nostro Segretario di Circolo, Roberto Adamoli. Ma non è l'unico ad essere rimasto sgomento e incredulo di fronte a quello che è accaduto ieri in Direzione Nazionale, dove si è fatta ormai palese l'effettiva posizione della vecchia classe dirigente: i Bersani, i Letta (nipoti e zii), i Franceschini, i Fioroni, gli Epifani e il loro esiguo seguito hanno solamente la preoccupazione di mantenere status quo e posizioni di privilegio, e perciò stanno tentando in tutti i modi di blindare il Partito, rimandando date (in pieno stile governativo) e inventandosi regole e criteri più per escludere che per fare partecipare.
Per questo è giusto ribellarsi, e più che occupare il PD, servirà LIBERARLO. Ma il PD si può solo cambiare dall'interno: e allora rinnovare la tessera è fondamentale, qualunque regola verrà istituita. Intanto, si può anche partecipare a questa petizione per sollecitare un Congresso aperto e libero il PIU' PRESTO POSSIBILE.

Macrocadrega

In vista dell'abolizione delle province, si pensa a chi forse potrebbe "perdere la poltrona": il presidente della provincia di Varese Dario Galli (Lega Nord) è stato nominato dal governatore di Regione Lombardia "superconsulente" per la "macroregione del Nord".
Un incarico che ai cittadini lombardi potrà costare 50mila euro.

Più stupidi delle scimmie

Almeno quelle il cibo lo mangiano, e non lo sprecano in maniera così stupida.

Ciao bella ciao

I saluti e i messaggi della Rete a Laura Prati.

venerdì 26 luglio 2013

Consiglio comunale di Vedano Olona: minoranze al minimo

I consiglieri di Progetto Vedano non si sono nemmeno presentati, quelli di Progetto Popolare erano presenti ma non hanno voluto partecipare alla discussione, il rappresentante di Vedano Progresso che ha invece partecipato, pur esprimendo solidarietà ai colleghi di minoranza. Questa la situazione anomala del Consiglio di ieri sera, e le cause di ciò (ben espresse qui da Progetto Popolare e qui da Vedano Progresso) sono la mancanza di dialogo e l'apertura alla partecipazione da parte della maggioranza nella discussione anche di temi di primo piano per la cittadinanza. Come appunto quelli di ieri sera all'ordine del giorno: il bilancio di Previsione per l'esercizio 2013 e quello pluriennale 2013/2015, le aliquote addizionale comunale IRPEF e IMU per il 2013, l'approvazione del regolamento per l'istituzione e l'applicazione del tributo comunale sui rifiuti e sui servizi (TARES), il piano finanziario del servizio di gestione dei rifiuti per l'anno 2013, le tariffe del tributo comunale sui rifiuti e sui servizi per l'anno 2013, il piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari, il programma Triennale dei Lavori Pubblici anno 2013/2015, la partecipazione alla Società in house provinciale che gestirà l'acqua pubblica di Vedano, e infine la petizione con raccolta firme organizzata dagli imprenditori residenti nella zona industriale contro la realizzazione della nuova piazzola rifiuti.
Carne al fuoco (e che polpa) ce n'era molto: come ha sottolineato anche il gruppo misto (che appoggia la maggioranza) c'è quindi il rammarico di avere avuto a disposizione tempi stretti per visionare i documenti relativi e poter così elaborare delle proposte di spessore per argomenti così complessi.
Ad ogni modo, per quanto riguarda le varie tasse, possiamo dirvi che non aumenteranno le aliquote Irpef e Imu (anche quelle sulle seconde case, e magari anche terze e quarte); che con la nuova Tares, rispetto all'attuale Tarsu, ci saranno delle categorie commerciali e industriali che potrebbero pagare meno, così come (tra i privati) anche i "single", ma che sicuramente le famiglie numerose pagheranno di più (e ci si chiede, perché non utilizzare come parametri anche reddito o quantità dei rifiuti prodotti). Molti dubbi invece per l'adesione alla società che gestirà l'acqua di Vedano, legati al fatto che al momento si sa ancora poco o nulla (perfino sul nome) di una entità che ancora deve nascere. La piazzola invece, nonostante le resistenze degli industriali, si farà: sicuramente sarà un bel vantaggio per Coinger, ma per i vedanesi? Infine il bilancio, in cui, purtroppo, si è fatto ricorso al 75% degli oneri urbani (il massimo consentito) per restare nei parametri richiesti. E sempre riguardo al bilancio, nella classifica stilata da Regione Lombardia il nostro comune non sembra proprio brillare. Ad onore di cronaca, c'è comunque da segnalare che il giudizio riguarda i bilanci degli ultimi 3 anni (e non quello del 2013) e a riguardo l'assessore al Bilancio Silvio Tizzi ha letto un comunicato dell'Anci che esprimeva giudizi che pongono il bilancio di Vedano nella norma. Quindi sarà il tempo, galantuomo, a mostrare se verrà lasciata "una pesante eredità in capo alla giunta che seguirà, il frutto di anni di leggerezza e incompetenza nella gestione della macchina comunale". L'unica cosa certa però che mi sento di dire è che il nostro comune almeno a questi livelli non ci arriverà (non mi ricordo però se anche Mozzate, come Tradate, in campagna elettorale del 2009 era stato portato a Vedano da Lega-Pdl come esempio di buon governo...).

P.S.: prima dell'inizio della seduta è stato tenuto un momento di raccoglimento in memoria di Laura Prati. Una persona che, come i componenti del nostro Consiglio, ha messo la propria vita al servizio della comunità. E non certo per chissà quali compensi o ambizioni. Ed è giusto ricordare anche questo.

Le non-regole di sopravvivenza

Non sono i più forti a sopravvivere, ma i più furbi. Non è una nuova teoria darwiniana, ma la situazione in Italia a livello di fisco, dove chi ha sempre pagato continua a farlo sempre di più anche per gli evasori. E quindi, come giustamente afferma Tito Boeri, non si devono giustificare gli evasori-furbi, ma semmai aiutare sì le imprese, riducendo la pressione fiscale sul lavoro per tutte, ma al tempo stesso rafforzando i controlli. Ci sorprende quindi che Stefano Fassina (è proprio a lui che si rivolge Tito Boeri), vice-ministro delle Finanze ed ex-responsabile economico del PD, abbia quindi espresso simili dichiarazioni. Nello stesso giorno in cui, tra l'altro, il premier Letta teneva un discorso piuttosto duro contro gli evasori all'Agenzia delle Entrate.
Nel PD c'è stato perciò chi subito ha preso le dovute posizioni (anche perché con la scusa delle larghe intese il rischio è proprio di allargarsi troppo, al punto da finire nel campo altrui).
Resta comunque il fatto che in Italia la tassazione sulle imprese (quelle che pagano) è tra le più elevate al mondo, ma con un sommerso che aumenta sempre di più. E come dice Tito Boeri, tutto ciò è conseguenza di una politica fiscale che concede troppo all'evasione e che, anche in un momento come questo, anziché pensare a sgravare i redditi da lavoro, preferisce abolire le tasse sulla casa.

Ostruzionismo alla legalità

Il M5S sotto accusa perché con il suo ostinato ostruzionismo al Decreto del Fare rischia di fare saltare alcune norme importanti per le aziende e le famiglie. Ma sarebbe più da criticare l'atteggiamento di chi invece inserisce di soppiatto degli emendamenti per opporsi e vanificare norme essenziali a tutela della legalità.

L'ultimo saluto a Laura

Oggi, nella sua Cardano al Campo, si terranno i funerali della sindaca Laura Prati. Qui il programma e qui le indicazioni a chi vorrà partecipare.
Alle ore 21.00, invece, presso LA FESTA DEMOCRATICA DELLA SCHIRANNA il PARTITO DEMOCRATICO ricorderà Laura Prati, dedicandole la serata in cui, chi lo vorrà, potrà manifestare un pensiero, un ricordo di Laura, che era anche il nostro Presidente Provinciale.

giovedì 25 luglio 2013

Il Papa alla periferia del mondo

Per un giorno la favela di Varginha, uno dei luoghi più poveri di Rio de Janeiro, simbolo della povertà estrema, è stata al centro dell'attenzione di tutto il mondo. Papa Francesco vi ha fatto visita, regalando sorrisi e saluti alla folla commossa che lo circondava e lo acclamava, entrando poi in una baracca, dove era atteso per conoscere una famiglia del posto. Un atto che vale più di 100, 1.000 discorsi contro la disuguaglianza, e che per un giorno ha forse dato un segno di speranza a quella popolazione. I giovani che quest'anno parteciperanno alla GMG di Rio avranno tanto da imparare dalla semplicità di questo Papa.

Alla ricerca dei ricercatori perduti

L'ennesimo triste primato negativo per l'Italia: tra i vincitori di un autorevole fondo finanziamento europeo legato alla ricerca, meno del 3 per cento sceglie il nostro Paese come sede di lavoro. Un'indicazione significativa della scarsa attrattività dell'Italia e delle sue istituzioni di ricerca. Vogliamo recuperare in questo campo che abbiamo trascurato per troppo tempo?

I fighi secchi di Letta

Alla riunione dei deputati del PD Enrico Letta rivendica l’azione del governo, dicendo a chi critica di smettere di "fare il figo" e di guardare piuttosto ai fatti.
Ecco, guardiamoli allora i fatti di Letta: quasi 100 giorni di governo in cui non si è deciso quasi nulla se non di rinviare o portare avanti l'agenda di Berlusconi, il programma elettorale del PD totalmente tradito, leggi e norme su equità e legalità da approvare e cambiate all'ultimo per peggiorarle. E come risultato, debito pubblico che aumenta, crisi economica sempre più pesante, aumento di proteste sociali e antipolitica.
Forse dovrebbe essere proprio Letta ad abbassare la cresta e smettere di fare il figo. Anzi, il furbo: come quando dice che "nemmeno il voto è un'alternativa a questo governo perché non si può andare ad elezioni con il porcellum". Però il porcellum si continua a non cambiare: proprio per non andare al voto.

mercoledì 24 luglio 2013

Gli ultimi impegni di Laura

Un festival della lettura e l'inaugurazione di una casa della comunità con sale dedicate a personaggi femminili: cultura, solidarietà, diritti civili. Laura Prati era tutto questo e molto di più. Venerdì i funerali a Cardano, per l'ultimo saluto.

Botte e risposte

Tutta la nostra solidarietà al senatore democratico Stefano Esposito, che ha ricevuto minacce di morte per avere condannato, giustamente, le violenze No-Tav al cantiere di Chiomonte, che hanno dato vita a scontri cruenti tra attivisti e polizia. Al senatore però ci permettiamo di suggerire di utilizzare comunque toni meno accesi: chi è dalla parte della violenza ha sempre torto, però chi occupa posti di responsabilità deve cercare sempre il dialogo e evitare di accendere ulteriormente gli animi.

Libri in comodato per spendere la metà

All'istituto comprensivo Galilei di Tradate da più di 10 anni è possibile acquistare in comodato d’uso i libri di testo al costo del 45% del prezzo di copertina, rispettando però la ferrea regola di riconsegnare il libro in buono stato, integro e senza sottolineature, pronto per essere dato a un altro ragazzo. Un sistema che ha avuto successo ed è utilizzato oggi da circa l'80% delle famiglie degli alunni iscritti per il consistente risparmio che si può ottenere, visto che la spesa annua dei libri di testo per le scuole medie raggiunge i 350 euro.

martedì 23 luglio 2013

Il ricordo di una cara amica

Erica D'Adda, senatrice del PD, ricorda l'amica e compagna di partito Laura Prati nel suo discorso di oggi a Palazzo Madama.

Un tetto ai top

Da Varese parte il progetto di legge di iniziativa popolare lanciato oggi dalla Fiba Cisl dei laghi, alla Cisl e alle Acli, per mettere un tetto alle retribuzioni dei top manager delle società per azioni italiane. Un'iniziativa analoga a quella in Svizzera (che era sfociata in un vero e proprio referendum) e che va sostenuta in nome e virtù dell'equità sociale tanto decantata ma mai messa in atto. Soprattutto se si tiene conto che nonostante il momento critico e i conseguenti scarsi risultati ottenuti dalle aziende italiane, gli stipendi dei top manager continuano lo stesso a salire mentre invece vengono richiesti sacrifici ai semplici dipendenti.

Update: per quanto riguarda i manager pubblici, ecco spuntare nel Decreto del Fare un "errore di testo" che di fatto fa saltare il tetto dei loro stipendi, che prevedeva un limite massimo di 300mila euro. Davvero complimenti...

Il wi-fi torna libero, ma la banda larga è più stretta

Nel Decreto del Fare viene rivisto l'emendamento che in pratica limitava la liberalizzazione del wi-fi pubblico. Però, nel contempo, si tagliano i fondi per la banda larga: ben 20 milioni ai 150 destinati per il digital divide del centro-nord (ma guarda un po'...). La coperta quindi rimane sempre corta (o stretta): se da una parte dai, dall'altra togli. E alla fine, il risultato è che si finisce per cambiare poco (anche se è meglio di niente).

In memoria di Laura

Laura Prati ha dedicato da sempre la sua vita al servizio degli altri. Una generosità portata fino alla fine: su sua decisione i suoi organi sono stati donati. A livello politico e istituzionale, Laura si era sempre battuta in difesa dei diritti civili, dei diritti delle donne e delle minoranze. E tra le sue battaglie figurava il diritto di cittadinanza ai figli degli immigrati nati in Italia: il mese scorso (vedi video) aveva ricevuto dal Coordinamento Migrante di Varese un riconoscimento per questo suo impegno. Il PD a livello nazionale dovrebbe quindi subito spingere per fare approvare la legge sullo ius solis. Sarebbe certo un bel modo per onorare Laura.

Un governo solo di bandiera

Dopo 100 giorni di governo (fatti di promesse e annunci), quali sono le priorità che la giunta Maroni vuole affrontare? Crisi economica? Inquinamento dell'aria e dell'acqua? Riduzione del consumo di suolo? Rafforzamento della legalità contro il diffondersi delle mafie nella nostra regione? No, niente di tutto questo: sono le proposte di legge sull’istituzione della bandiera e della festa della Lombardia. I lombardi ne sentivano infatti il bisogno, mentre le aziende chiudono, le famiglie non tirano alla fine del mese, l'ambiente è sempre più avvelenato e criminalità e malaffare dilagano.

lunedì 22 luglio 2013

Laura non ce l'ha fatta

Laura Prati ha smesso di lottare: è morta oggi, a 20 giorni dal folle ferimento nel municipio di Cardano al Campo, di cui era sindaco. Un saluto commosso. Con dolore e sgomento.

Toccare il sottofondo

Per Enrico Letta l'indignazione e le proteste per una mamma e la sua bambina rapite e consegnate in mano al persecutore del loro marito e padre è "un rumore di sottofondo". Nel frattempo, dal fondo melmoso della vicenda, continuano ad emergere le sempre più inoppugnabili bugie di Alfano.

Il decreto del Disfare

La liberalizzazione del wi-fi nei locali pubblici che era stata avviata dal famoso Decreto del Fare viene di fatto cancellata da un emendamento allo stesso Decreto approvato ieri alla Commissione competente alla Camera.

L'unica vera priorità

E' LA NUOVA LEGGE ELETTORALE. Pienamente d'accordo. Peccato non lo siano Berlusconi e il Pdl. Che non condividono nemmeno altre importanti priorità, come i diritti civili ed etici.

domenica 21 luglio 2013

Le mani in rimpasto

Epifani chiede a nome del PD un rimpasto del governo, ma anche no. Mentre invece lo vuole decisamente Brunetta, che chiede per il Pdl l'eguale numero di ministri con il PD. Nel frattempo il ministro allo Sviluppo Economico Zanonato rimpasta nuovamente le proprie convinzioni e si lascia scappare che, a differenza di quanto ipotizzava una settimana fa, Imu e aumento dell'Iva non ci saranno. L'annuncio ufficiale però è, ovviamente, rinviato all'autunno. E sempre a proposito di autunno, entro fine mese direzione nazionale PD per rimpastare le regole del Congresso. Sempre che, in linea con la strategia del governo, non venga rinviato.
(Una domanda, comunque, sorge spontanea: dove verranno trovate le coperture per l'abolizione dell'Imu sulla prima casa e il mancato aumento dell'Iva, visto che non c'erano una settimana fa? Non risultandoci che Enrico Letta abbia vinto qualche miliardaria lotteria, azzardiamo alcune ipotesi: tagli alla sanità con aumenti dei ticket, accorpamento della Tares all'Imu con una nuova tassa che peserà così anche sugli inquilini e non sui proprietari, messa in vendita delle principali aziende pubbliche. E questo significherà anche rinvio -parola che torna sempre- della diminuzione del carico fiscale sul lavoro, del cuneo fiscale e del quoziente familiare -e magari anche del pagamento dei crediti PA verso le aziende-. Ma vuoi mettere accontentare Berlsuconi?)

Marcare il territorio

Avete presente i cani che fanno la pipì ovunque per marcare il territorio e stabilire così i propri confini? Ecco, c'è chi fa lo stesso appiccicando adesivi politici su strutture comunali e pubbliche, senza averne alcun diritto. Forse sono stati addestrati così dal loro partito e pensano in questo modo che il territorio appartenga a loro. Il fatto però è che comportandosi così sono loro a non appartenere al territorio. Perché alla gente vedere il proprio paese imbrattato dà veramente fastidio. Come per le pisciate dei cani.

I frutti del nucleare

Verdura e frutta mutate dalle radiazioni dal disastro di Fukushima. Offerte a chi fosse ancora convinto della bontà del nucleare.

sabato 20 luglio 2013

Sinistra e volgarità

Ci mancavano il razzismo e il maschilismo al contrario: stavolta "l'eroe" è un consigliere comunale di Sel in Veneto nei confronti della leghista Dolores Valandro, condannata dal Tribunale di Padova, per un suo post su Facebook dove istigava alla violenza sessuale contro la ministra per l'Integrazione Cecilie Kyenge.

Càmice nero

Sarà che mi viene in mente Mengele, ma io avrei qualche titubanza a farmi curare da un medico che la pensa così. Molti suoi pazienti invece sembrano soddisfatti della sua attività (speriamo non delle sue idee).

Non prendetevela troppo!

Oggi a Varese, in piazza Monte Grappa dalle 14.00 alle 18.00 i Giovani Democratici di Varese città organizzano l’iniziativa dal titolo “Prendi questa!”: un “bersaglio” gigante, con tutti i simboli dei partiti da colpire con palline di gomma. Un modo per sfogare tutta la frustrazione e l’insoddisfazione in modo scherzoso e assolutamente non violento, nei confronti di chi ultimamente ci ha deluso o dato sui nervi tra coloro che siedono in Parlamento. Ragazzi, anche se viene voglia di spaccare tutto, non prendetevela troppo.
(comunque, come si vede, la rabbia è piuttosto diffusa. Sarebbe il caso che il segretario traghettatore Epifani, prima di rischiare un naufragio, ricordasse le sue stesse parole rivolte qualche settimana fa al Pdl: non tiriamo troppo la corda. Valgono anche per lui e il gruppo dirigente).

Tutto è perso, fuorché il governo. Per poco.

Il governo si sarà salvato, ma si è persa la faccia (soprattutto a livello internazionale), la credibilità e la fiducia nelle istituzioni, l'onore, tanti e tanti elettori. Davvero un brutto strappo alla democrazia e alla giustizia. Ma soprattutto alla verità: perché adesso stanno venendo fuori nuove carte e rivelazioni sulla vicenda, e altre ne verranno nelle prossime settimane a smentire la relazione del capo della Polizia e quella di Alfano al Senato. E a quel punto sarà inoppugnabile che toccherà a Enrico Letta essere messo all'esame della fiducia delle Camere. Perché con la sua strenua difesa ad Alfano ha legato il destino del segretario di Berlusconi a quello del suo governo, rendendolo di fatto più debole. Lui e Napolitano se ne renderanno presto conto.

Uomini che le suonano alle donne

Senza condanare nessuno (visto che al momento le indagini sono in corso), una brutta quanto sconcertante vicenda su cui occorre fare luce, ma che fa tornare, purtroppo, ancora d'attualità la violenza contro le donne.

venerdì 19 luglio 2013

In new media stat virtus. E anche nei giovani.

In queste giornate amare in cui i nostri rappresentanti a Roma arrecano danni forse irreparabili al Partito, nelle periferie i militanti come sempre si danno da fare in maniera esemplare. E tra questi i più attivi sono i nostri Giovani Democratici della provincia di Varese. Questa sera, alle ore 18.30, i ragazzi hanno organizzato, presso lo spazio di fronte alla Festa Democratica del Borgorino a Cassano Magnago (via S.Anna 12), un dibattito sulla "Comunicazione in Tv e nuovi media: ruolo del servizio pubblico". Ospiti: on. Vinicio Peluffo, capogruppo PD in Commissione Vigilanza Rai; Riccardo Saporiti, giornalista de "La Provincia di Varese"; Angelo Senaldi, deputato PD. Il dibattito verrà introdotto dal Presidente Provinciale dei GD Tommaso Police e moderato da Pietro Di Bari in qualità di Responsabile della Comunicazione dei GD della Provincia di Varese.

Paradossi e paraculi

Nella settimana in cui esplode la vicenda del voto di sfiducia ad Alfano, viene arrestato l'agente della Cia responsabile del sequestro dell'ex imam di Milano Abu Omar (un altro caso in cui l'Italia si è distinta per la violazione dei diritti umani).
Il giorno in cui viene votato il no alla sfiducia in nome della "realipocritik" invece è quello in cui cade l'anniversario della scomparsa del giudice Borsellino, ucciso proprio perché si era opposto ad un altro inciucio, quello tra Stato e Mafia (e facendo così, oggi lo si uccide un'altra volta).
Coincidenze e ricorrenze che ti fanno restare ancora più male. E ti chiedi se sarà lo stesso anche per chi si è prestato a questo lurido doppiogiochismo.

I votagabbana

Per la mozione di sfiducia ad Alfano, 226 no, 55 sì e 13 astenuti.
Il "segretario di Berlusconi" quindi rimane al suo posto. Enrico Letta, oltre a difenderlo, attacca addirittura la diplomazia kazaka: si sa, il ministero dell'interno è presieduto dall'ambasciatore del Kazakistan... Non solo sono stati traditi i principi del Partito e la fiducia degli elettori, nonché sovvertiti i diritti civili e democratici, ma vengono anche rovesciati il buon senso e la visione della realtà. Dire che oggi il PD con questa votazione in Senato è stato un voltagabbana sarebbe minimizzare...
(e a proposito di Gabbana, nel senso di "Dolce &": segnaliamo l'incredibile "indignazione" dei 2 stilisti verso il Comune di Milano. Ormai siamo proprio il Paese dell'incontrario).

Barze-Letta

L'ultima uscita del premier fa proprio scompisciare dalle risate (amare, purtroppo). E dentro di sé, ride eccome anche lui (alle nostre spalle, purtroppo ancora).

Informare è rispettare i cittadini

Riceviamo e pubblichiamo da un cittadino vedanese:

Ciao Pino
Ti segnalo quanto sta avvenendo in Via Toti,
Martedì sera tornando a casa dal lavoro, noto che sull'asfalto prospicente la mia residenza, sono presenti delle tracce di vernice che solitamente accompagnagno e anticipano l'inizio di lavori nella sede stradale.
Chiedo ai vicini se ci sono novità, mi rispondono che per sentito dire sono previsti lavori di manutenzione fognatura ma nulla più di questo si sa.
Mercoledì mattina uscendo per recarmi al lavoro noto l'arrivo di un Camion che trasporta una macchina per movimento terra, dopodiche contattato da mia moglie mi dice che hanno iniziato i lavori e,  ha spostato la propria auto che era parcheggiva nella via, su richiesta degli operai dell'impresa incaricata.
Poco male mia moglie era a casa, non erano a casa alcuni residenti nella via che a quanto pare hanno dovuto rientrare in loco e spostare i propri veicoli.
Decido di chiamare l'ufficio tecnico, al momento non riesco avere dettagli in quanto è assente il responsabile, richiamo successivamente il geometra non è presente ma un suo collega (penso di aver capito fosse il responsabile dell'acquedotto), mi dice che è al corrente dei lavori, su mia specifica richiesta mi garantisce che sarà questione di solo alcuni giorni e che comunque sarà garantito l'accesso alla residenza con i mezzi di proprietà. Domando per quale motivo è mancato l'avviso ( mi veniva voglia in modo sarcastico, di chiedere se per caso avevano avvisato i residenti, durante qualche funzione religiosa dal pulpito), l'interlocutore mi risponde che "forse c'è stato un difetto di informazione". Rispondo in amichevolmente che, l'informazione ai cittadini è dovuta e che la carenza della stessa, è anche il metro di distinzione tra "sudditi e cittadini".
Finito?
Neache per sogno. Oggi durante l'opera di scavo a metà mattinata, si è verificata una rottura alla tubatura dell'acqua potabile. L'impresa ha chiesto ripetutamente l'intervento di un idraulico  da parte del comune, intervento da quanto si apprende non è stato tempestivo. Sono passate ore prima che i tecnici idralici siano intervenuti. Alle 17 ricevo una telefonata e, vengo aggiornato che ancora si è privi di acqua, telefono all'uff. tecnico dove un addetto mi risponde che è poco al corrente della situazione, chiedo del responsabile ma, non è presente, ragguaglio in merito e, mi si risponde che sono il primo a segnalare il problema. Ora voglio credere alla buona fede  dell'addetto, ma a me risulta di non essere il primo a chiamare, nè che il comune non fosse a conoscenza del problema, visto che in mattinata risulta il sopraluogo del vice sindaco.
Alla fine grazie un by-pass volante e provvisorio, è stata ristabilita la fornitura idrica per oggi, visto e considerato che è tutto provvisorio.
Domani si vedrà, intanto pare ci sia da fare un'intervento sulla tubatura del metano (passava sotto la vecchia condotta fognaria!).
Non sono esperto del settore nè mi occupo di amministrazione comunale, detto ciò penso sia ancora lecito farsi domande e magari ricevere risposte e, qui sta la differenza tra suddito e cittadino. Il suddito non ha diritto a risposte il cittadino sì.

Domando
• Perchè non c'è stata informazione sui lavori? un volantino nella cassetta postale ad esempio, con data dei lavori e possibili inconvenienti
• Sono stati fatti tutti i rilievi per appurare la posizione degli impianti nel sottosulo?
• E' stato previsto che impianti interrati  da anni potessero rendere necessari interventi urgenti?
• Sono in atto verifiche sulla corretta eseguzione dei lavori?
• E' stata prevista una mappatura della posizione degli impianti durante la messa in opera del tratto fognario, in modo che nel futuro si sappia cosa si incontra scavando?

firma...


Al di là che sono proprio curioso di sapere come verrà valutata a livello di performance questa vicenda, ancora una volta emerge la mancanza di informazione da parte di questa amministrazione, che così facendo limita a tal punto la partecipazione e il coinvogimento del cittadino da dargli l'impressione addirittura di essere trattato come un suddito. Lo ripetiamo, il difetto è alla radice: se di base sei contro la democrazia partecipata, riesce proprio difficile pensare che puoi "fare comunità". Quindi, oltre ad uno sforzo organizzativo, occorrerebbe anche una revisione del proprio pensiero politico. Iniziamo comunque a dare delle risposte ai quesiti posti da questo vedanese.

La geografia dell'integrazione

Secondo il IX Rapporto sugli indici di integrazione degli immigrati in Italia curato dal Cnel, per gli immigrati la regione più accogliente risulta essere il Piemonte, mentre tra le province è Macerata. Male invece Puglia e Calabria e le province di Crotone, Ragusa e Foggia. La Lombardia, che ha il maggior numero di immigrati residenti, è a metà classifica, mentre la nostra provincia si trova tutto sommato in una buona posizione, al 24° posto (su 103 province).

Il lodo Napolitano

L'intervento del presidente della Repubblica blinda Alfano: la sfiducia contro il ministro non deve passare per non fare cadere il governo ed evitare gravi contraccolpi. Un governo, però, che non sta combinando niente e che nessuno vuole. In ogni caso, i diritti umani e la verità vengono sacrificati in nome della ragion di Stato: un vero schifo.

giovedì 18 luglio 2013

Proprio stupidi

La cosa che più infastidisce è che una volta scoperti tentano di discolparsi con scuse davvero stupide. Ma quando la smetteranno?

E' ufficiale: siamo il PD meno L

Cosa puoi dire quando una violazione dei diritti umani (nei confronti oltretutto di una bambina di 6 anni) viene sacrificata in nome della "realipocritik"? Quando si decide di non sfiduciare Alfano, nonostante la verità sia palese a tutti? Una scelta che assomiglia al voto di scambio su cui (ironia della sorte) è appena stata approvata all'unanimità la legge per contrastarlo. E spiace vedere che il presidente Napolitano avalli tutto questo, imponendo la propria linea per non fare cadere un governo che, a parte lui, Berlusconi e i "101", nessuno vuole (anche perché non sta combinando niente, a parte l'agenda Berlusconi).
E non finisce qui: ci sono poi provvedimenti "pro casta", per non parlare del programma tradito riguardo gli F-35 o la riforma elettorale (la prima cosa che doveva essere fatta, ricordate?).
Per questo c'è chi prova vergogna ed esce dal Partito. Altri invece provano a rimanere, impegnandosi perché al prossimo Congresso venga fatta piazza pulita di una classe dirigente insulsa e imbarazzante. Non arrendiamoci, c'è ancora speranza.

La realipocritik

Per il senatore Mucchetti (PD) una violazione dei diritti umani è sacrificabile in nome della "realpolitik", perché "non si può fare cadere questo Governo" e "le democrazie occidentali devono pagare talvolta dei prezzi": lo stesso atteggiamento che democrazie come Inghilterra e Francia tennero circa 80 anni fa nei confronti di Hitler durante la sua ascesa politica. Poi si è visto come è andata.

Sicurezza e pochezza

In campagna elettorale la lista Lega-Pdl aveva dipinto Vedano come la "Chicago degli anni '30", promettendo una politica della sicurezza che avrebbe trasformato il nostro paese in una piccola Svizzera. Beh, Vedano non era la Chicago dei gangster, ma ora non è nemmeno il feudo della sicurezza tanto, e solo, sbandierata.
Ci si sarebbe aspettato infatti chissà quali sforzi e investimenti, dato che ne è stata fatta la bandiera della campagna, invece i provvedimenti presi in questi 4 anni sono stati:
- ordinanza contro i mendicanti (una vera minaccia per il paese)
- istituzione delle ronde padane (o Osservatori Vedanesi che dir si voglia), iniziativa fallita miseramente per motivi di copertura assicurativa (e va beh)
- infine, il controllo di vicinato, progetto presentato ieri sera in Villa Aliverti. Che poi, chiamarlo progetto è proprio esagerato, visto che la presentazione (di poco di più di 10 minuti) dell'assessore Chiurato si è ridotta ad un semplice copia incolla dal sito ufficiale "Controllo del vicinato". E ci pare proprio poco, e fatto male.
Al di là che il "controllo del vicinato" è stato osteggiato dai leghisti quando erano "intrippati" dalle le loro ronde, ma innanzitutto è bene chiarire che su questo tema il nostro blog sarà da almeno 3 anni che si è interessato ed aveva spinto, e inoltre il gruppo di minoranza Vedano Progresso aveva presentato circa un anno fa una mozione a riguardo, che era stata votata all'unanimità.
Detto questo, lascia perplessi il modo in cui questo progetto è stato presentato: la sensazione è che chi lo proponga non abbia proprio capito di cosa si tratta. "Controllo del vicinato" non significa solo piantare i cartelli per "avvisare ladri e malintenzionati" che il quartiere è "vigilato dai residenti". E' un'iniziativa che per nascere e funzionare ha bisogno della partecipazione delle persone e di un tessuto sociale che si basi su convivenza, aggregazione e relazioni umane. Perciò, oltre a informazione e formazione, occorre anche la creazione di eventi e forme di socialità, magari coinvolgendo e chiedendo la collaborazione al mondo associativo vedanese. Ma soprattutto, per fare comunità, serve la PARTECIPAZIONE, concetto che questa amministrazione ha da sempre rifiutato. Per cui chi, come me, si aspettava il prospetto di un calendario o tutt'al più di un programma di massima per lo sviluppo una serie di iniziative, ha avuto una grossa delusione.
Peccato, perché la serata di ieri sera sulla sicurezza rivolta alla popolazione (su cui sindaco e giunta hanno puntato parecchio, tanto da rivolgersi ai "piani alti" per comunicare l'evento) grazie anche all'intervento dei rappresentanti dell'Arma dei Carabinieri e della nostra Polizia Locale, poteva offrire degli spunti interessanti, ed è anche apprezzabile il richiamo al senso civico fatto più volte nel corso della discussione. In 4 anni però, onestamente, si poteva fare effettivamente di più e meglio.

mercoledì 17 luglio 2013

Prenditori italiani

Un'altra pagina poco illuminante (a cui può aggiungersi anche questa) di una dinastia di imprenditori che dall'Italia hanno più preso che dato. E sarebbe ora che, insieme ai loro conniventi politici che li hanno protetti e sostenuti, iniziassero a restituire.

Uno scrittore grande grande

E' morto Vincenzo Cerami, poeta, scrittore e sceneggiatore. Tra le sue opere: "Un borghese piccolo piccolo", "La vita è bella", "Il piccolo diavolo".

Farsakistan

Nel Paese dei Pulcinella e degli Arlecchino (servitori di diversi padroni, tra cui anche i dittatori stranieri) si consuma l'ennesima tragicommedia all'italiana, in cui paga sempre Pantalone e qualche povero Brighella.
Abbiamo innanzitutto Angelino Alfano che in qualità di ministro dell'interno sulla vicenda Shalabayeva dichiara che non ne sapeva niente (e probabilmente è così, visto che magari si è limitato ad obbedire agli ordini del padrone senza sapere cosa stava facendo). E di certo fa pensare che un ex-ministro dell'interno (passato agli onori della cronaca come mister "a sua insaputa") dichiari che non è possibile quanto afferma invece Alfano. In ogni caso, o bugiardo, o inadeguato.
Dopo caimani, giaguari, tacchini, piccioni, pitoni, oranghi, vediamo la "fattoria degli animali" made in Italy (dove qualcuno è più uguale degli altri) arricchirsi di un'altra specie, il capro espiatorio, nelle persone del capo (o capro) di gabinetto di Alfano (che racconta una verità diversa da quella del suo superiore), qualche funzionario e delle forze di polizia. Quella stessa polizia, tra l'altro, che quando arresta pericolosi mafiosi latitanti però vede i propri meriti divisi con i ministri dell'interno di turno, anche quando questi sono veramente all'oscuro delle indagini (vi ricordate Maroni, che ancora un po' si prendeva i meriti delle contravvenzioni dei multavelox? Salvo poi essere all'oscuro che il tesoriere del suo partito aveva contatti con elementi della 'ndrangheta...).
Infine c'è un premier, Enrico Letta, che è lo stesso che ieri annunciava ai partner europei che il suo governo offre garanzie, e che agli stessi partner magari dovrà spiegare che i ministri di quel governo così affidabile non sanno cosa accade nel Paese. Ed è sempre lo stesso Enrico Letta alquanto flessibile con Alfano così come invece è severamente rigido con Maroni sul caso Calderoli-Kyenge. "La scivolata è di un leader che non riesce a far dimettere Alfano dalla vice presidenza del governo. E così facendo Letta si rende correo": è la stessa frase che il premier ha indirizzato a Maroni, sostituendo però Maroni con Letta e Calderoli con Alfano. Letta la rilegga, e rifletta, valutando se l'evitare una crisi di governo possa valere la perdita della credibilità e dignità personale (ma anche nazionale).
Il PD come sempre è spaccato, tra i governisti (101 + altri) e chi scalpita per un vero cambiamento (non solo dell'Italia, ma anche del Partito). Tra le varie posizioni contrapposte, spicca in particolare il giudizio di D'Alema, che è passato da "Berlusconi non poteva non sapere" di qualche anno fa (in relazione a tutti gli inghippi giudiziari che coinvolgevano il Cavaliere con le sue aziende) a "Alfano poteva non sapere": insomma, vuolsi così colà dove si puote ciò che non si vuole fare sapere.
Farsa o ipocrisia, di certo un altro brutto spettacolo offerto da un governo le cui intese sono sempre più ristrette al mantenimento delle poltrone. E il regista di tutto ciò, è sempre lo stesso.

martedì 16 luglio 2013

Il decreto del fare quel che vi pare

Chi inquina potrà non pagare: lo stabilisce il Decreto del Fare, all'articolo 41 per il quale "nei casi in cui le acque di falda contaminate determinano una situazione di rischio sanitario oltre all’eliminazione della fonte di contaminazione ove possibile ed economicamente sostenibile, devono essere adottate misure di attenuazione della diffusione della contaminazione". Anziché le acque, quindi, vengono salvaguardate le esigenze economiche degli inquinatori, che potranno così fare come gli pare senza paura di pagarne le conseguenze.

Povero orango

Serenella Fucksia, senatrice a 5 Stelle, non comprende tutte queste polemiche sugli insulti di Calderoli alla ministra Kyenge. Anzi: "Kyenge orango? Ci potrebbe stare, mica è offensivo. Perché allora è offensivo anche per l’animale, perché vuol dire che è brutto". Va beh, se questo è il cambiamento, poveri noi...

In Senato decollano gli F35

Il Senato ha approvato la mozione di maggioranza sugli aerei militari F35. La mozione era a firma di "Zanda (ovvero il capogruppo PD al Senato) e altri". Una mozione difesa "convintamente" da Nicola Latorre, che le larghe intese le pratica da tempo. E anche i voltafaccia, direi, visto che le parole di Bersani, in campagna elettorale, riecheggiano ancora nella nostra memoria: «Nell'ambito delle spese militari bisogna assolutamente rivedere il nostro impegno per gli F35. La nostra priorità non sono i caccia, la nostra priorità è il lavoro».
Chissà se Zanda, Latorre e "altri" su queste parole allora erano "convintamente" d'accordo... Intanto i giovani senza lavoro, su cui avremmo dovuto investire con questi soldi, ringraziano.

Peggio di qualsiasi insulto

Ci si indigna per gli insulti razzisti che arrivano da esponenti della Lega, ma in Lombardia si continua a negare i pediatri ai bambini figli di irregolari.
Una discriminazione che viola tutte le norme nazionali e internazionali sui diritti dell'infanzia. E in questo caso l'indignazione dovrebbe essere ancora più grande.

Stato di insolvenza

Aziende che falliscono per tasse non pagate allo Stato, ma che dallo stesso Stato aspettano somme di molto superiori per lavori eseguiti e non pagati. Un'anomalia che va eliminata quanto prima.

lunedì 15 luglio 2013

Convivenza ma non connivenza

Lo abbiamo già detto e lo ripetiamo: stare al governo insieme a Berlusconi non significa che dobbiamo fare finta di niente di fronte ai suoi misfatti. E quanto affermato nel titolo de "L'Unione Sarda" (vedi immagine) getta ombre inquietanti sul caso Shalabayeva. Per questo siamo pienamente d'accordo con Felice Casson: il premier Letta indaghi in prima persona, e trovati i colpevoli, chiunque siano, non abbia nessuna remora a punirli (come ha promesso). Nemmeno di fronte all'eventualità che il governo possa cadere.

Dignità delle persone e delle cariche

Gli insulti lanciati al ministro Kyenge mettono in rilievo ciò che lei stessa ha indicato in questa bella intervista (in cui ha dimostrato serietà ed equilibrio): "Sulle dimissioni di Calderoli io non ho chiesto nulla, pongo un'altra questione, una riflessione sul ruolo di chi riveste una carica pubblica".
Ecco, la questione è proprio questa: rispettare la dignità delle persone, senza offendere o discriminare per la loro razza, il colore della pelle, la religione, il sesso, e nello stesso tempo dimostrarsi degni della carica che si occupa. Perché chi usa toni beceri contro i diversi e non rispetta chi sostiene altre idee (ma anche l'intelligenza degli italiani, inventandosi giustificazioni allucinanti) non è degno di essere vicepresidente del Senato, parlamentare e assessore regionale.
Maroni e Zaia, che in questa occasione hanno fatto uso di responsabilità nella scelta dei toni per le dichiarazioni rilasciate, dimostrino fino in fondo di essere degni della carica che occupano e prendano i dovuti provvedimenti, chiudendo per sempre questo genere di polemiche all'interno del loro partito.

P.S.: a proposito di cariche, visto che Salvini occupa quella di europarlamentare, vorremmo fare un chiarimento, rivolto ai parlamentari di Bruxelles, giusto per sollevare ogni tipo di equivoco: i lombardi veri sono gente laboriosa, aperta e solidale. Salvini è di un'altra razza. Per capirci: Salvini is not Lombardia.

La bondifica

Per il commissario dell'Ilva, Enrico Bondi, la soluzione per l'inquinamento di Taranto non è la bonifica dell'acciaieria, ma quella delle cause: secondo lui, infatti, la colpa di tutti i morti in città per tumore in questi anni è... del fumo delle sigarette.

La solidarietà alloggia a Milano

Parte a Milano il progetto "Ospitalità solidale", che consentirà di assegnare 22 alloggi popolari di superficie ridotta a giovani fra i 18 e i 30 anni con redditi minimi, a patto che si rendano disponibili ad attività di vicinato solidale nel quartiere (doposcuola, animazione culturale-ricreativa, attività di coesione sociale, supporto al Comune per la diffusione del rispetto delle regole e del corretto uso degli spazi comuni).

domenica 14 luglio 2013

L'ultimo grugnito

L'autore della famosa porcata dell'attuale legge elettorale, aggiunge una perla alla sua lunga serie di offese e insulti razzisti. Fuori subito dal Parlamento e si proceda con le leggi in vigore (che ci sono) contro il razzismo.

Update: giustamente il presidente Napolitano si dice indignato per le minacce giunte a Mara Carfagna sulla sua pagina Facebook. E davvero non si riesce a capire perché occorra per forza insultare e minacciare chi la pensa diversamente.
P.S.: comunque è proprio vero che il razzismo è dovuto al cervello ristretto.

Vox Dei

Adesso l'amministrazione Lega-Pdl avvisa la popolazione vedanese dal pulpito della Chiesa. Se non una brutta caduta di stile, effettivamente una procedura piuttosto inconsueta.

sabato 13 luglio 2013

Il tirocinio non è lavoro

E quindi non va pagato: lo dicono Pdl e Lega in Lombardia (vedi immagine del tweet rilasciato dall'assessore all'istruzione, formazione e cultura Valentina Aprea) respingendo una mozione del PD che chiedeva una retribuzione minima (400 euro) dei tirocini e dei praticantati, come è previsto dalla normativa nazionale, a cui la nostra regione non si è ancora adeguata.
Così migliaia di giovani, che cercano disperatamente lavoro, rischiano di trovarsi ancora nella condizione di essere sfruttati: perché, durante il tirocinio, si apprende, ma si lavora anche, e comunque, non tutte le aziende in cui viene praticato a volte lo utilizzano in maniera corretta e senza abusi.
Pensare che in campagna elettorale la Lega prometteva addirittura "reddito di garanzia per chi cercava il lavoro", e invece adesso non concede nemmeno un reddito misero per chi il lavoro lo fa. Poi hanno il coraggio di fare i gazebo per "i giovani", chiedendo loro proposte, come domani a Vedano, in piazzetta della Pace. Ma va'!

La terra dei cachi e quella dei kazachi

Solo in Italia può succedere che cittadini stranieri, ma domiciliati qui, possano essere "sequestrati" in gran segreto dalle autorità di sicurezza e rispediti nel Paese di provenienza, dove si pratica abitualmente la tortura.
Solo in Italia può accadere che questi cittadini siano rispettivamente la moglie e la figlia minorenne di un noto dissidente del Kazakistan, rimpatriati a forza con il pretesto di un passaporto falso per fare un "favore" a un premier "amico" come Nazarbayev, con il quale si fa business ma del quale si parla come di un dittatore violento e senza scrupoli.
Solo in Italia può avvenire che un simile strappo alle regole dei codici nazionali e internazionali sia scaricato, tutto intero, sulle spalle dei funzionari della pubblica amministrazione, mentre i ministri del governo della Repubblica si lavano serenamente le mani e le coscienze. Perché questo è, alla fine, il comunicato con il quale Palazzo Chigi prova a chiudere l'oscuro caso Ablyazov-Shalabayeva: un atto di viltà politica e di inciviltà giuridica, che invece di ridimensionare lo scandalo, lo ingigantisce.

Così Massimo Giannini su "Repubblica", ma anche altri giornali riportano con gli stessi toni di sdegno e stupore di come possa essersi sviluppata una vicenda simile. E del fatto che TUTTI i ministri dei dicasteri coinvolti (Esteri, Giustizia ma soprattutto Interno) dichiarino di esserne stati all'oscuro. Però la notizia era circolata subito (più di un mese fa), anche per via delle proteste UFFICIALI dei legali della mogli del dissidente kazako. Ma solo ADESSO che è diventata pubblica e si prevedono le solite figuracce internazionali (leggasi: tirate di orecchi da organi competenti), si cerca di rimediare. Ma ormai i buoi, anzi i dissidenti, sono fuori dal recinto, e riportarli a casa non sarà facile (se non impossibile). E anche l'indignarsi (o fare finta) del premier servirà poco: a fare scena, facendo magari saltare la testa di qualche oscuro funzionario, che magari ha solo obbedito agli ordini che arrivavano dall'alto. Ma lì, su in alto, non ci si arriverà mai: siamo in Italia, anzi in Kazakitalistan.
In ogni caso, siamo passati da pressioni sulle forze di polizia per rimettere in libertà supposte nipoti di presidenti egiziani a pressioni per negare la libertà a parenti di dissidenti stranieri per fare favori a dittatori amici. E il filo conduttore (magari del telefono da cui è partita la richiesta) chissà perché sembra essere sempre lo stesso.

venerdì 12 luglio 2013

E si rinvia anche l'ineleggibilità

In previsione di un'eventuale richiesta di voto in Aula sull'ineleggibilità di Berlusconi, su iniziativa di 25 senatori democratici (già...) viene studiato un ddl per modificare la legge 361/1957, consentendo al Cavaliere di mantenere la carica di senatore, a patto di vendere ENTRO UN ANNO le quote di controllo delle sue aziende.
Che altro c'è da rinviare? Ah già, i dissidenti dai dittatori che li perseguitano...

Update: dai vertici del Partito spiegano che è una proposta di legge sul conflitto di interessi, e non un aiuto a Berlusconi. A me sembra un pasticcio: si modifica una legge che già esiste, e così facendo proroghi di 1 anno ciò che potrebbe essere sancito oggi. Anzi, da 20 anni ad oggi.

Il futuro dei braccialetti bianchi

Approvato all’unanimità il nuovo articolo 416 ter in commissione giustizia, che regola il voto di scambio politico mafioso. Una vittoria frutto dell'impegno dell’intergruppo dei Braccialetti bianchi, i parlamentari di tutti i partiti che da subito hanno aderito alla campagna “Riparte il Futuro”, lanciata dalle associazioni "Libera" e "Gruppo Abele". E a cui avevamo aderito anche noi.