domenica 19 giugno 2011

Un disastro ecologico

Il riferimento è all'aeroporto di Malpensa, ed a definirlo così è una nota del ministero dell’Ambiente del 7 ottobre 2010 trasmessa a tutti gli enti con competenze aeroportuali: Regione Lombardia, ente Parco del Ticino, ministeri di Trasporti e Agricoltura.
Eppure questa notizia non è stato diffusa. E c'è chi ipotizza che forse il dossier è rimasto nel cassetto per non danneggiare l’imminente collocamento del titolo Sea, che dovrebbe portare al Comune di Milano un dividendo da 160 milioni, già scritto a bilancio dalla giunta Moratti.
Oltre alla relazione del Ministero ce n'è anche un'altra del Corpo Forestale dello Stato, comando di Varese, che attesta la moria degli uccelli e la desertificazione dei boschi. Inoltre, un’indagine epidemiologica della Asl della Provincia di Varese condotta nei comuni intorno allo scalo varesino, ha analizzato i dati clinici di 12 anni (1997-2009) e ha registrato un aumento della mortalità per malattie respiratorie del 54,1% e un balzo nei ricoveri ospedalieri pari al 23,8%, contro medie per tutta la provincia del 14 e del 7,8%.
Il disastro ecologico potrebbe anche diventare economico, perché si teme una raffica di cause civili e richieste di danni che potrebbe frenare la partecipazione di nuovi investitori. Tenuto conto che un precedente già c'è stato.
Tutto questo dovrebbe fare supporre a un ripensamento dell'allargamento dell'aeroporto con la terza pista, a cui non si oppongono solo ambientalisti, comuni limitrofi e PD provinciale di Varese, ma vi è anche stato il parere negativo da parte di Assaereo, l'Associazione nazionale dei vettori e degli operatori del trasporto aereo di Confindustria, che non ritiene necessaria l'operazione e vede in essa solamente un pericolo di aumento delle tariffe aeroportuali.
Ma Sea e Regione Lombardia a quanto pare vogliono tirare dritto verso il potenziamento aeroportuale, scatenando le reazioni delle amministrazioni locali, anche di centrodestra, come il sindaco di Lonate Pozzolo, Piergiulio Gelosa (Pdl): “Sono pronto a far causa a Sea pur di difendere i miei cittadini, perché Malpensa non ha portato ricchezza e benessere come sostengono esponenti del mio partito ma danni ambientali e problemi per residenti e imprese costretti a fuggire altrove”.